Regione, Ricordi

Crostolata all’antica a Lione

di Danilo Vezzio, Presidente Fogolâr Lione

Quartetto friulano in azione
Fogolâr
©Otto D'Angelo
Siamo in quaresima ma tramite Internet abbiamo chiesto alle nostre nonne, già in paradiso, di intercedere affinché il Fogolâr potesse offrire una bella crostolata ai nostri membri. Siamo sicuri di aver ottenuto una dispensa.
Abbiamo proiettato anche un bel film sulle antiche tradizioni, usanze e costumi del Friuli, il nostro, quello di una volta, quello che ci é rimasto nella mente, nel cuore, nell’anima! Il film é composto con le opere di Otto d’Angelo il pittore de Friuli, ancora vivo e ultranovantenne, nessuno meglio di lui ha saputo tradurre l’anima del nostro vecchio Friuli, con una straordinaria produzione di quadri, robe da
Guinness book!
Abbiamo fatto rivivere ai Friulo-lionesi la vita in Friuli negli anni 1940/50.
L’emozione é stata forte per molti, qualche lacrima c’é pure scappata, ma i ‘’crostuj e un bon taj di vin’’ hanno rimesso a posto le cose. Lo sappiamo, questo Friuli non c’é più e noi facciamo apposta a farlo rinascere ad ogni occasione cantando ancora a squarciagola ‘’ ce bjel cjscjel a Udin’’. Certo siamo vecchi, antiquati, con la muffa, ma questa muffa é quella ‘’nobile’’ quella che garantisce la qualità del prodotto Docg, di origine controllata e garantita.
A Lione abbiamo sentito tutti gli accenti friulani dal: ponassim, al roseano, di cà e di là da l’aghe, ma tutti uniti dai crostuj e dalle villotte!
C’é qualcuno che disse che la ‘’tradizione, é la trasmissione del fuoco, non l’adorazione delle ceneri’’ di sicuro questo signore pensava a noi di Lione....era un certo Gustav Mahler, un ‘’brâf muc...di chej che san sunales’’
Mangjait crostuj furlans... ch’a l’é onor e no vergogne!
Mandi a duc’ 
Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14