Arte e spettacoli, Auguri

Grande traguardo per un mito del cinema italiano

di Angelo Cannella

Tanti auguri a Franco Nero, pseudonimo di Francesco Clemente Giuseppe Sparanero, essendo nato a Parma il 23 novembre 1941, compie la bellezza di 80 anni.
Diplomato in Ragioneria, si iscrive alla Facoltà di Economia e Commercio, ma presto interrompe gli studi per seguire dei corsi di recitazione del Piccolo Teatro di Milano. Si trasferisce a Roma per intraprendere la carriera cinematografica dove, grazie alla sua bellezza e ai suoi occhi azzurri, viene subito notato. Ancora col suo vero nome, Francesco Sparanero, debutta sullo schermo accanto a Annie Girandot e Rossano Brazzi, nel film di Alfredo Giannetti, "La ragazza in prestito" (1964).
Diventa famoso come eroe del western all'italiana grazie al film di Sergio Corbucci, "Django" (1966), che ha un seguito nel 1987. Mentre sta lavorando sul set di "Django" viene scelto da John Huston per interpretare Abele nel film "La Bibbia" (1966) ed essendo l'occasione giusta per farsi notare anche a livello internazionale riesce a imparare l'inglese in breve tempo.
Nel 1967 conosce sul set di "Camelot" di Joshua Logan, Vanessa Redgrave, che lui considera l'attrice più brava del mondo e dalla quale ha un figlio, Carlo Gabriel. Con lei recita in due film di Tinto Brass, "Dropout" (1970) e "La vacanza" (1971). Nel 1968 vince il David di Donatello per "Il giorno della civetta" (1967) di Damiano Damiani, tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia. Il film apre il filone 'giallo-politico' molto in voga negli anni '70 di cui diventa attore simbolo.
Da ricordare anche il celebre personaggio di Jack London nei due film su "Zanna Bianca" di Lucio Fulci. Nella sua lunga carriera ha partecipato a più di 150 film ed è stato sempre uno degli attori italiani più richiesti dai registi stranieri.
Si impegna a volte anche come produttore in film di particolare impegno sociale, per esempio "Diceria dell'untore" (1990) di Beppe Cino tratto dal romanzo omonimo di Sciascia o "Jonathan degli orsi" (1993) di Enzo G. Castelllari.
Nel 2000 produce e interpreta il film diretto dal figlio Carlo Gabriel, "L'escluso". Nel 2006 passa per la prima volta dietro la macchina da presa per dirigere "Forever Blues", un film dove mette a frutto anche la sua passione per la musica.
All'attività cinematografica affianca, fin dalla metà degli anni settanta, una notevole produzione televisiva che lo vede protagonista in decine di miniserie e fiction. Nel 2011 ha ricevuto una stella nella Italian Walk of Fame a Toronto, in Canada
Nel 2021 torna nuovamente alla regia, girando il film L'uomo che disegnò Dio, il quale vede nel cast anche il ritorno sul grande schermo di Kevin Spacey.

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48