Basiliano, Codroipo, Flaibano, Mereto di Tomba, Sedegliano, Agricoltura

Invasione di cimici marmorate

di Redazione web

©Ersa FVG
Il Medio Friuli, ed in particolare i Comuni di Sedegliano, Codroipo, Basiliano, Mereto di Tomba e Flaibano, sono interessati da una invasione di cimici marmorate asiatiche (Halyomorpa halys). Questo emittero pentatomide è nativo di alcune aree asiatiche come la Cina, il Giappone, la Corea e Taiwan. Negli anni ’90 la specie ha raggiunto gli Stati Uniti causando diversi i danni alle colture soprattutto fruttifere. I danni cominciano in seguito alle punture sui frutti di pomacee (melo e pero), drupacee (pesco, nettarine) e actinidia, nonché su colture erbacee. Generalmente i sintomi originano imbrunimenti e necrosi dei tessuti della polpa, con un vistoso e irreversibile deprezzamento qualitativo della frutta. La cimice si nutre di succhi vegetali, depone da 200 a 400 uova per stagione e non esiste un antidoto o trattamento chimico che la elimini. In Italia è stata osservata per la prima volta a Modena nel 2012. Poi si è propagata in Lombardia, e Piemonte. Nel 2014 è apparsa anche in Friuli per la prima volta in un impianto di mele Granny Smith a Mereto di Tomba.  

Due inverni relativamente miti hanno favorito il riprodursi della specie, che trova nelle abitazioni dismesse un habitat congeniale a superare l’inverno. Il caldo umido e il sole di queste settimane hanno favorito l’invasione di migliaia di queste cimici cosiddette cinesi. Diverse le telefonate ai vigili del fuoco. Il vicesindaco e assessore all’Agricoltura di Sedegliano, Maurizio Rinaldi, ha deciso di chiedere alla Regione lo stato di calamità: ci sono danni ingenti sia per il comparto agricolo che per le produzioni frutticole e orticole, dove l'incidenza toccherebbe oltre il 40% della produzione. Numerosi inoltre i problemi creati alle abitazioni e la psicosi che si viene a creare visto che gli insetti si muovono in grande numero a sciami, Bisogna però ricordarsi che non pungono e non sono veicoli infettivi.

La Regione metterà a disposizione dei contributi  dal il fondo emergenza per l'agricoltura per venire in contro agli agricoltori colpiti per l'acquisto di reti di protezione che sono finora l'unica soluzione, oltre alla soppressione su larga scala che viene suggerita a tutti i Comuni interessati. La Comunità Europea considera la cimice marmorata un insetto per ora non sradicabile. Il fenomeno è allo studio dell'Ersa.


Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14