Codroipo, Salute

L'Alzheimer fa meno paura

di Marco Mascioli

©MMMi.it
Riunione parenti
©MMMi.it
Grazie al centro diurno Alzheimer dell’Asp Moro di Codroipo e all’associazione di volontari composta di parenti dei malati col gruppo di autoaiuto, la patologia è stata spesso affrontata con visione dei trattamenti possibili, se non per risolvere, almeno per alleviare le sofferenze e riuscire a gestire nel modo migliore la vita degli assistiti e dei parenti stessi. 
Grande impegno ma scarsi i risultati al momento dalla medicina. Soluzioni e cure miracolose non ce ne sono ancora. Per questo si parla di alleviare i disagi e una parte degli scienziati sta studiando le cause che portano alla patologia, con lo scopo primario di prevenire.  
La malattia di Alzheimer è una di quelle patologie di cui tutti abbiamo sentito parlare perché è una tra le più gravi forme di demenza che si possono sviluppare e con conseguenze drammatiche per chi ne è colpito e per i familiari della vittima. 
Tra le buone notizie, proprio in direzione della prevenzione, derivano da un lavoro pubblicato anche sulla rivista Neurobiology of Aging e condotto da un team internazionale dai ricercatori della George Washington University School of Medicine. In questo lavoro, gli scienziati hanno elaborato una serie di sette linee guida che possono essere una possibile arma di prevenzione.
Le regole d’oro presentate dai ricercatori fanno seguito alla richiesta fatta loro durante la scorsa International Conference on Nutrition and the Brain, tenutasi a Washington, di trovare un insieme di pratiche e misure, seppur preliminari, da consigliare al pubblico.
Ora hanno stilato queste regole che coinvolgono l’alimentazione e l’attività fisica, poiché anche diversi studi precedenti hanno suggerito come lo stile di vita e fattori dietetici possono aumentare il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
Per stile di vita e dieta sani, i ricercatori intendono la riduzione dell’assunzione di grassi saturi e grassi trans, che ritroviamo in grandi quantità nei dolci industriali e nei cibi fritti. Importante scongiurare l’assorbimento di alluminio evitando per quanto possibile l’uso di farmaci antiacido, pentole, lieviti in polvere o altri prodotti che lo contengano. 
Indispensabile chiarire che la malattia di Alzheimer non è una parte naturale dell’invecchiamento e rimanendo attivi e mangiando sano si potrebbe contribuire a riscrivere il nostro codice genetico per questa straziante infermità.
Altro suggerimento fondamentale è quello di mantenersi attivi: l’ideale è camminare a passo svelto per almeno quaranta minuti, tre volte la settimana. Dormire almeno sette ore ogni notte e mantenere la mente attiva dedicando 30-40 minuti ad attività come i cruciverba e simili che sono un toccasana per la salute del cervello.
Queste semplici regole, insieme a tanti altri suggerimenti probabilmente inaspettati, saranno proposti dal Professor Nicola Limando, docente accreditato dal ministero della salute per i corsi di aggiornamento nel settore ambientale in ambito sanitario (per crediti ECM), insieme al dottor Danilo Toneguzzi, psichiatra esperto in psiconeuroendocrinoimmunologia che nella serata organizzata presso la sala convegni della BCC di Basiliano a Codroipo, saranno introdotti da Luciano Commisso (già presidente dell’associazione Perusini – Alzheimer creatrice del gruppo di auto-mutuo-aiuto per sostenere i parenti).  
Giovedì 6 ottobre alle 20.30 si parlerà proprio di prevenzione, che come tale interessa tutti, giacché nessuno è escluso dal rischio di contrarre in futuro l’Alzheimer, ma molto possiamo fare per migliorare le nostre abitudini, con una dieta sana e un regolare esercizio, che sono un buon modo per ridurre il rischio di sviluppare la demenza. Per prenotare una posto in sala, entro venerdì 30 settembre chiamate 0432.820335 o tramite e-mail a insieme1957@bccbasiliano.it 
“L’Alzheimer fa meno paura” sarà una serata per generare speranza e conoscenza, il modo migliore per prevenire.




  Volantino

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48