Salute, Furlan

Lo spirito friulano si tramanda lontano

di Daniel Vezzio, Presidente Fogolâr Furlan di Lione - Francia

Ospedale di Fort de France
Lo spirito friulano è risultato particolarmente evidente durante la crisi per il Covid-19.
Il Fogolâr Furlan é specializzato nelle ricerche dei pionieri friulani in Siberia agli albori del 1900, storie vecchie, ma lo spirito friulano esiste tuttora. Infatti fra i discendenti della nostra gente in Lione, abbiamo specialisti che diffondono lo spirito friulano nelle zone più amene e più temperate della steppa siberiana, come i Caraibi.
Il Fogolâr di Lione ha un ‘’cluster di cjargnej’’ (gruppo di carnici) tra cui spicca la personalità del dott. Silvano Beorchia, che oltre ad essere carnico è anche un eminente specialista epatologo-enterologo, ossia come diciamo noi "Silvano al fâs i budjei’", si occupa delle budella.
Silvano sarebbe in pensione, ma questi termini non esistono fra i friulani: a Lione siamo e rimaniamo in missione perpetua. Silvano è appena rientrato da una missione in Martinica, nelle Antille francesi, dove secondo le cattive lingue friulane "... lajù a bêvin mase rum e an duc’ il fiât a remengo..’’ (laggiù bevono troppo rum e hanno tutti il fegato rovinato). Invece non è cosi. Il "bon docteur Frioulan’’ si era recato in quelle zone per tentare di ripristinare i servizi di gastro-enterologia nell’ospedale di Fort de France, dato che per curare un tumore all’intestino di un martinichese, si doveva trasferirlo a Parigi o lasciarlo morire, cose impensabili per Silvano che per fortuna è riuscito a risolvere la situazione.
Si deve sapere che il dipartimento francese della Martinica si trova a 7000 Km da Parigi e sappiamo tutti che, quando si è lontani dai luoghi di potere o di decisione, la vita è più difficile.
In Italia abbiamo le isole del Mezzogiorno, i Caraibi e le Antille sono una sorta di isole del Sud della Francia, e le crisi sanitarie si susseguono aggravate dalla corruzione con mascherine e disinfettanti che sparivano prima di arrivare all’ospedale.
Silvano Beorchia ci ha fatto un resoconto dettagliato della sua missione. Da buon friulano volenteroso, generoso, si è dedicato alla riorganizzazione dei servizi di enterologia, praticamente inesistenti sull'isola, ma il Covid-19 ha deviato la sua missione. La crisi del Coronavirus a Fort de France è stata terribile quasi come come a Bergamo. Silvano ci racconta che in Martinica, le famiglie hanno conservato l’antica tradizione di mantenere in casa gli anziani, come in Friuli una volta, che è certo un aiuto utilissimo dal punto di vista assistenziale, ma un disastro per quanto concerne la propagazione del virus. Così la pandemia ha avuto conseguenze catastrofiche, che Silvano ha dovuto combattere con la caparbietà dei carnici. È passato "dal fa i budjei, a fa i polmons’’ (occuparsi dei polmoni) in condizioni di emergenza catastrofi.
Silvano è originario di Trava di Lauco, i suoi antenati hanno creato una ‘’dinastia’’ molto rispettata ed apprezzata a Lione: i Beorchia, sono stati un punto di riferimento per i friulani che arrivavano a Lione sin dagli anni 1920 .
Alla parola Trava i soliti friulani inaciditi, commentano ricordando l’antico detto friulano..."..a Trave e Davai, Lauc e Vinai, un galantomp no si cjate mai. Il plui galantomp al è stât un prêdi ch'al veve robât nomo siet vacjes". ("A Trava e Avaglio, Lauco e Vinaio non si incontra mai un galantuomo. Il più onesto fu un prete che aveva rubato solo sette mucche.").
Naturalmente a Lione stiamo dando la prova che il detto non é più valido, o che perlomeno Silvano, è l’eccezione che conferma la regola! Con le sue competenze ed altruismo ha dimostrato eccezionali qualità umane.
Il Fogolâr Furlan di Lione è molto fiero di contare tra i suoi membri il dottor Silvano Beorchia, che da solo rappresenta tutte le qualità della nostra gente ‘’salt onest lavoradôr’’ ed in più la modestia ed abnegazione.
Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 07:20