Regione, Sociale

Maltrattamenti, abusi e violenze non accennano a diminuire

di Redazione web

Un paio di scarpette rosse, simbolo della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne che si celebra oggi 25 novembre in tutto il mondo ed è stata istituita dall'ONU nel 1999.
La violenza contro le donne è ancora oggi un fenomeno ampiamente diffuso e secondo la Commissione pari opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia "rappresenta la prima causa di morte ed invalidità per le donne fra i 16 e i 44 anni". La Commissione lamenta che anche nella nostra Regione "il problema della violenza non solo non accenna ad arrestarsi ma, come riportano dati e statistiche, si sta amplificando: giornalmente apprendiamo casi di donne vittime di maltrattamenti, abusi e violenze, fuori e dentro le mura domestiche, cui assistono spesso i bambini, con gravi conseguenze sul piano emotivo e cognitivo." L'Ordine degli psicologi Fvg ha evidenziato come in regione "una giovane su dieci subisce violenza dal partner“.L'Ordine ha organizzato un webinar per venerdì 27, dalle 18 alle 19.30, con il titolo: “Prevenire la violenza di genere a scuola: l’intervento con ragazze/i e insegnanti”. L'iniziativa intende analizzare le possibili strategie di prevenzione della violenza contro le donne e le ragazze a scuola e nei contesti educativi, con adolescenti e insegnanti. Relatrice la dott.ssa Lucia Beltramini, psicologa, psicoterapeuta, dottore di ricerca e docente a contratto dell’Università degli Studi di Trieste con un insegnamento in violenza alle donne e ai minori.
Per riportare le violenze subite è attivo su tutto il territorio nazionale il numero 1522 Help Line Violenza e Stalking, un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero è gratuito ed è attivo 24 ore su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. L’app 1522 permette anche di chattare con le operatrici nel caso si sia impossibilitate a parlare.
Altra app utilizzabile per chiedere aiuto e segnalare situazioni di difficoltà è quella istituita dalle forze dell'ordine, Youpol. A seguito dell’emergenza sanitaria, infatti, l’attenzione delle forze dell’ordine su quanto avviene nelle nostre case è molto forte. L’applicazione Youpol presenta una sezione a disposizione delle vittime di violenza dentro casa (e pure degli eventuali testimoni) nella quale segnalare episodi di violenza domestica, anche in maniera anonima e scrivendo un semplice messaggio. Quest’ultimo arriva in sala operativa, dove si accende un allarme dedicato e l’operatore deve verificare immediatamente la situazione disponendo se necessario l’intervento. 
A livello locale è anche attivo il Consultorio Familiare dell'Azienda Sanitaria a Codroipo (tel. 0432 909186).

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Ultimo aggiornamento: 29/03/2024 11:25