Codroipo, Lestizza, Mereto di Tomba, Sport

Olimpiadi di Rio: bilancio per le nostre atlete

di Marco Calligaris

Desiree Rossit a Rio
©Reuters
Desiree Rossit
Elena Cecchini assieme al fidanzato Elia Viviani

Erano tre le portacolori per il Mediofriuli alle Olimpiadi di Rio che stanno per concludersi oggi: Alice Mizzau, Elena Cecchini e Desireè Rossit. L'atleta paralimpico Michele Pittaccolo è stato invece escluso dalla rosa degli sportivi che nei prossimi giorni parteciperanno alle gare delle Paraolimpiadi. 


Iniziamo con Alice Mizzau. L'ondina beanese nei 400 sl è stata eliminata subito nelle qualificazioni, lo stesso nei 200. Ha quindi concluso come prima frazionista nella staffetta 4x200 con un altro tempo altissimo (1'59''74). «Mi dispiace per me e per la staffetta – ha dichiarato a margine alla stampa a fine gara – Mi rendo conto che per le mie compagne è stato difficile gareggiare con il vantaggio che avevo accumulato io. Ho comunque dato tutto». Per Alice va detto che negli ultimi periodi ci son stati diversi cambi di allenamento e di preparazione che probabilmente non hanno giovato alla sua forma complessiva. Ci auguriamo di poterla veder tornare in piscina da protagonista del resto lei stessa ha scritto su Facebook "lo sport ti fa sentire vivo, perché nel bene e nel male ti fa provare emozioni forti. Anche quando le cose vanno male.." Nelle prossime andrà meglio!


Elena Cecchini ha affrontato invece le olimpiadi da fresca campionessa italiana in carica per la terza volta, eguagliando il risultato della mitica ciclista degli anni '80 Maria Canins. Ha concluso la sua prova al ventesimo posto ma ha contribuito alla vittoria del bronzo della compagna di nazionale Elisa Longo Borghini che a fine gara l'ha ringraziata per esser stata tatticamente perfetta. La grande gioia per lei è arrivata però con la vittoria dell'oro del fidanzato Elia Viviani nella gara di ciclismo su pista dell'Omnium davanti a Mark Cavendish. 


Concludiamo con Desiree Rossit, saltatrice in alto di Nespoledo, che dopo essersi qualificata saltando 1.96 m. nella finale ha forse pagato l'emozione di ritrovarsi tra le più forti del mondo ed ha concluso sedicesima (saltando 1.88 m.) con l'altra friulana, Alessia Trost, quinta. “Outdoor son migliorata di 8 cm. e questo mi ha portato a realizzare il sogno di ogni atleta, le olimpiadi, 4 mesi dove dal nulla mi son trovata nell'Olimpo. - ha scritto sui social- La qualifica passata, il sogno di una finale olimpica, mi rammarico molto di come sia finita, un pò il panico un pò l'agitazione e mille altre emozioni contrastanti. Questa esperienza mi ha fatta crescere e da qua mettiamo un punto per un nuovo inizio.Voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questi momenti. Tutte le persone che hanno creduto in me specie i coach Gianfranco Chessa, Giuliano Corradi e il preparatore Valter Bertoli.”


A tutte le nostre campionesse va un incoraggiamento e un ringraziamento per l'impegno sportivo profuso che le ha portate a rappresentare la nostra terra nel mondo: speriamo possano arrivare presto nuove soddisfazioni negli appuntamenti futuri che le attendono fin da subito.

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48