Varmo, Sociale

Via al recupero della canonica di Roveredo di Varmo

di S.M.

Si è tenuto nella sede della Pro loco di Roveredo un incontro con la popolazione per presentare il progetto di recupero della canonica.
Dopo aver ottenuto il nulla osta da parte del Comune di Varmo, l’adesione al progetto, dei servizi sociali-territoriali, delegati dal comune all’ASP Moro di Codroipo e dall’Associazione centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine, sarà trasformata in appartamenti e spazi comuni ad uso del coabitare sociale. La casa canonica uno stabile degli anni quaranta, acquistata dalla parrocchia SS Ermacora e Fortunato di Roveredo a fine anni sessanta, dall’allora parroco, don Gioacchino Calligaris, veniva utilizzata oltre come abitazione del prete, anche come centro di ritrovo e di aggregazione giovanile, dove si organizzava la sagra paesana fino a qualche anno fa.
Con la mancanza di sacerdoti, da oltre un ventennio è chiusa e in stato di abbandono. Don Franco Del Nin, attuale parroco titolare delle parrocchie del Varmese ha colto la palla al balzo e ha aderito alla proposta fatta dall’Associazione Centro Caritas, e si è condiviso il percorso per un progetto che verte sulla legge regionale 1 del 2016-Coabitare sociale. Lo stabile è un edificio di tre piani, circondato dal fiume Cragno piccolo, che sorge accanto alla quattrocentesca “chiesa vecchia, con uno spiazzo di grande interesse paesaggistico e ambientale. La canonica verrà trasformata in nove alloggi modulabili e potranno essere utilizzati da chi non avrebbe accesso al mercato convenzionale, ed è rivolto a chi ha una fascia di reddito minimo.”
Non si tratta di un abitare assistenziale, ma attivo, perché almeno uno dei destinatari dell’alloggio deve avere un impiego. Quindi vi potranno trovare alloggio giovani coppie, persone singole con minori, disabili, componenti di famiglie monoreddito o numerose, vittime di violenza segnalate dai servizi sociali o dall’autorità giudiziaria. Nel corso della serata, in una sala gremita di gente, a vario titolo sono intervenuti, oltre a don Franco Del Nin, Mons. Luigi Glozzao, direttore della Caritas di Udine, l’architetto Francesco Mattini, progettista, che ha spiegato il progetto, la dott Anna Catelani, dell’ambito socioassistenziale, Luca Picco, referente per la Caritas al “tavolo casa”. Il Sindaco di Varmo, Sergio Michelin, ha rilevato come il valore aggiunto dello stabile, “sarà sicuramente da sprone agli imprenditori locali a recuperare quelle parti dei nostri paesi che stanno morendo”. Il Sindaco ha poi ringraziato la Regione per aver concesso €702.000 in conto capitale per i lavori che dovranno iniziare il prima possibile e terminare a fine 2021.
Rilievo è stato dato al metodo d’accesso alle locazioni: sarà istituita una commissione multidisciplinare composta da 2 soggetti in rappresentanza della parrocchia di Roveredo, il Sindaco o suo delegato per il Comune di Varmo, un rappresentante dell’Ambito socio-assistenziale e una rappresentanza del volontariato locale. Tale commissione avrà anche il compito di stilare il “Regolamento d’accesso” che dovrà essere approvato dal Consiglio Parrocchiale di Roveredo e dal Consiglio Comunale di Varmo. “La commissione – è stato detto – avrà un grande ruolo di gestione e monitoraggio. Le canoniche hanno un valore molto importante nei ricordi delle comunità, per questo i paesani hanno accolto con grande soddisfazione la garanzia che la proprietà resterà della parrocchia. Non viene venduta. La comunità di Roveredo resta proprietaria della struttura. Tante persone con questo progetto possono ripartire grazie alla Caritas che farà di supporto”.
È seguito un breve dibattito, che ha portato ulteriori chiarimenti, e alla fine l’assemblea ha dato il proprio assenso alla realizzazione del recupero per fini sociali, della canonica di Roveredo.

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48