15/03/2018
Mereto di Tomba
Volgono al termine le celebrazioni per Concetta Bertoli
di Redazione Web
Domenica 18 marzo giornata dedicata al ritiro e spiritualità e la preghiera alla tomba della venerabile Concetta Bertoli morta 62 anni fa l'11 marzo 1956 a soli 48 anni e chiamata la “crocefissa” di Mereto di Tomba, perchè colpita da artrite deformante poliarticolare a 15 anni che la rese completamente immobile per il resto della sua vita.
Le iniziative per ricordare la venerabile sono iniziate a febbraio con l’accensione di uno dei bracci della grande croce posta al di fuori della chiesa parrocchiale di Mereto, che al termine delle varie cerimonie è stata interamente illuminata l'11 marzo. A febbraio si sono anche tenute l’adorazione eucaristica e la veglia vocazionale animata dai chierici del Seminario interdiocesano di Castellerio. A inizio la Via Crucis, e lo scorso weekend la celebrazione del transito di Concetta accompagnato dal coro parrocchiale con meditazione del vicepostulatore frate Aurelio Blasotti e la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Mazzocato.
Sono ancora in corso di studio i presunti miracoli che vengono attribuiti alla venerabile e che porterebbero alla sua beatificazione. Particolarmente atteso l’esito processuale di un iter lungo e complicato che esamina un presunto miracolo per il quale un adolescente friulano affetto da “meningo-encefalite” di natura non determinata è stato guarito inspiegabilmente. Il ragazzo, ora sta bene e non porta nessun segno di “lesione ponto-mesencefalica”. Ma l'iter perché un episodio venga riconosciuto miracolosoè piuttosto lungo: bisogna superare il processo diocesano, la consulta medica in Vaticano deve esprimersi con consenso unanime, e poi bisogna passare dalla commissione medica a quella teologica al prefetto della congregazione dei Santi. Quindi il Papa può decretare la beatificazione.