Mereto di Tomba

Continua con successo “Cjastelîrs, Tumbaris, Mutaris”

di Walter Mattiussi, Consigliere comunale di Mereto di Tomba

Continua la positiva esperienza della mostra archeologica “Cjastelîrs, Tumbaris, Mutaris” presso la sala Bancater in piazza della Vittoria a Mereto di Tomba che ha registrato un record di presenze
Dopo l’inaugurazione avvenuta il 13 ottobre scorso alla presenza dell’assessore alla cultura della Regione Friuli Venezia Giulia Gibelli, la sala museale ha ospitato nei quattro mesi successivi 1000 visitatori, tra privati cittadini, comitive arrivate da tutta la Regione e scuole di ogni ordine e grado. Il riscontro più che positivo avuto in termini non solo di presenze, ma di interesse rispetto al patrimonio protostorico che caratterizza il Comune di Mereto di Tomba ed il paesaggio del Medio Friuli con la presenza di Tombe a Tumulo e Castellieri, ha portato l’amministrazione comunale, in accordo con Bancater, a proseguire le aperture e le visite guidate in loco fino al mese di giugno 2019. La mostra, che si inserisce all’interno di un più ampio progetto denominato ‘Tiere di Cjastelîrs’, finanziato dalla regione autonoma Friuli Venezia Giulia e ideato dal Comune di Mereto di Tomba ha l’obiettivo di tutelare, valorizzare e promuovere l’intero compendio protostorico formato da 14 comuni che hanno sul proprio territorio le vestigia di questi antichi monumenti e che costituiscono un unicum a livello europeo. All’interno della sala museale, è possibile ammirare la ri-costruzione in dimensioni originali della fossa sepolcrale scoperta nel luglio del 2008 sotto la Tùmbare, che ha portato alla luce lo scheletro di un giovane uomo, risalente al 1770 prima di Cristo, le cui sembianze del volto, ricostruite con metodo forense sono esposte in mostra.
Grazie all’utilizzo dell’innovativa tecnologia VR (Virtual Reality), è possibile indossare, inoltre, dei visori per ammirare dall’alto il castelliere di Savalons, di recente acquisito a proprietà pubblica e passeggiare lungo i suoi aggeri. Presso la sala museale sono anche a disposizione, due pubblicazioni realizzate all’interno del progetto, una dal carattere turistico divulgativo e l’altra con finalità didattiche, sui principali monumenti protostorici presenti nel Friuli centrale.
“Grande è la soddisfazione - commenta l’assessore alla cultura di Mereto di Tomba Paola Fabello - per i notevoli risultati ottenuti in questi mesi di apertura della mostra. La presenza di così tanti visitatori con-ferma il valore del nostro territorio dal punto di vista culturale ma anche le potenzialità turistiche di un ambito, quello del Medio Friuli, connotato da un patrimonio protostorico unico a testimonianza delle nostre radici e della nostra identità più profonda. I più di quaranta volontari, singoli cittadini e membri delle tante associazioni attive nel comune, che da quattro mesi prestano servizio presso la sala museale accompagnando i visitatori con notevole competenza e professionalità, - continua l’assessore Fabello - dimostrano quanto importante sia il riappropriarsi da parte delle comunità locali della propria storia e del proprio passato e quanto sia fondamentale il coinvolgimento dei residenti per la tutela e la valorizzazione e del proprio patrimonio culturale”.
La Mostra rimarrà aperta fino al 16 giugno 2019 ogni sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 12. I gruppi e le scolaresche che volessero effettuare una visita guidata alla mostra possono contattare l’ufficio cultura del Comune di Mereto di Tomba al seguente indirizzo: cultura@comune.meretoditomba.ud.it

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Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 07:20