Talmassons, Arte e spettacoli

Un nuovo disco caleidoscopio di canzoni

di Moni Zinu

La passione per la musica accompagna Carlo Ponte sin da ragazzino quando, tra la sua casa a Talmassons e quella dell’amico fraterno Massimo Deana a Flumignano, ha iniziato a suonare la chitarra. Dopo un breve periodo però si rende conto che quello strumento non era nelle sue corde e decide di avvicinarsi al basso elettrico con il quale fu amore fin dalla prima nota. Fonda la sua prima band nel 1987, i JK Band, assieme a Massimo Deana, Roberto Cescon, Marco Fanutti ed Elvis Zanin, con i quali compone anche le sue prime canzoni. Oggi, oltre al suo progetto da solista, suona con i gruppi Miil Hive Acoutic Quintet, assieme a Giorgio Battello, Massimo Deana, Roberto Cescon, Comand Daniele, e i 3WD assieme a Massimo Deana alla chitarra e Roberto Cescon alla batteria.
A distanza di tre anni dall’ultimo EP è uscito “Free to Fly” il nuovo disco del bassista Carlo Ponte, autore dei testi e della musica, anticipato dai due singoli: “Free to Fly” e “Il confine”. Per la registrazione di questo disco Carlo ha scelto nuovamente gli Angel’s Wings Recording Studio di Pantianicco sotto la guida del sound engineer Nico Odorico, che ha seguito anche tutta la parte di arrangiamento dei brani e nei quali ha suonato le tastiere e i synths.
“Gli Angel’s Wings” dice Carlo “sono la mia seconda casa. Sono un luogo dove passo molto tempo e nel quale mi sento a mio agio ed esprimo liberamente tutte le mie sensazioni tramite la musica”.
Le canzoni contenute in questo disco sono un lavoro intimo, introspettivo e a tratti nostalgico. Carlo esprime con le note e con le parole le sue emozioni e sentimenti più profondi. “Free to Fly” è un’opera innovativa per quanto riguarda i brani, con partiture ricercate e una sperimentazione originale, raggiunta grazie ad un’ottima conoscenza della musica e dall’innata capacità dell’uso del basso. Lungo le nove tracce che compongono l’album Carlo suona diverse linee di basso creando un’orchestrazione con un unico strumento accompagnato dall’aggiunta di altri strumenti musicali. Lo stile di questo disco è vario, ogni brano ha un suo sound ben definito intersecato da diverse influenze che spaziano dal R&B, al folk, all’elettronica, al ‘progressive’, al ‘new wave’. Questi sono solo una parte della varietà di stili che Carlo Ponte ha inserito in un sound che risulta travolgente in ogni brano.
Il risultato finale è un caleidoscopio di canzoni tecnicamente precise e musicalmente emozionanti che stimolano una varietà di sensazioni, molte delle quali decisamente positive.
Ecco chi sono i musicisti che hanno suonato assieme a Carlo Ponte, tutti esclusivamente provenienti dal Friuli: Nico Odorico (rhodes, piano, keyboards, synths & programming), Andrea Comuzzi (basso), Daniele Comuzzi (batteria), Matteo Turco (cajon & percussioni), Luca Marcuzzo (ukulele), Roberto Cescon (batteria), Giorgio Battello (voce e armonica), Daniele Comand (mandolino e cori), Massimo Deana (chitarra acustica ed elettrica e cori), Marco Fanutti (sax), Silvio Frausin (voce), Daniele Tinon, Sergio Agnoletti, Manuel Tinon, Massimiliano Golin, Moreno Siega Brussatin (cori).

Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 07:20