Varmo

L'opposizione non condivide le scelte dell'Amministrazione

di Antonella Iacuzzi, Capogruppo Primavera Varmese

Poche considerazioni relative all’ultimo consiglio comunale che, se non fosse stato per l’emergenza Covid, sarebbe stato anche l’ultimo dell’amministrazione Michelin, amministrazione costellata da opere pubbliche che si trascinano sulla carta di anno in anno.
Ricordo che nella seduta consiliare del 25 marzo 2019, più di 14 mesi orsono, era stato assicurato, dall’assessore ai lavori pubblici, che la situazione delle due latterie pericolanti sarebbe stata risolta entro la fine del 2019, mentre invece l’opera di bonifica dell’area è iniziata da pochi giorni solo per quella di Gradiscutta, e per quella di Belgrado siamo ancora in attesa.
Forse l’attuale amministrazione non deve avere molto a cuore le sue frazioni dal momento che Cornazzai, ad esempio, pare dimenticata da Dio e dagli uomini dell’amministrazione Michelin, mentre al contrario si predilige riasfaltare la piazzetta del Tiglio, in via Tagliamento, tanto cara all’assessore Teghil; e per la casa pericolante sulla strada principale di Canussio, ad oggi, non è stata presa alcuna decisione in merito, forse si attende come al solito che la natura faccia il suo corso.
Concludo con una nota di rammarico per la mancata celebrazione della Festa della Repubblica, il due giugno non è solo una data sul calendario, è l’atto fondativo della nostra Nazione, la prima votazione a suffragio universale, ed a Varmo non si è neanche suonato l’Inno nazionale davanti al Municipio, come fatto il 31 marzo per ricordare le vittime del Covid.
Attraverso le celebrazioni si ricostruisce l’identità e la memoria pubblica, considerato che l’Assessore Michela De Candido, dopo il consigliere con delega Tomelj, si è dimessa pochi giorni or sono, forse il Sindaco effettivamente ha ben poco da festeggiare.
Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14