La Pro loco “Lis aghis” di Romans di Varmo ricorda che sabato 4 novembre nella sua sede si chiuderà la tredicesima edizione estiva del “Teatrut dai fruts” con il testo di Franca Mainardis “La magje da lis peraulis”.
Una dozzina di bambini delle scuole primarie hanno passato tre mesi assieme nonostante l’estate caldissima per imparare a stare assieme e a memorizzare quello che presenteranno al pubblico e ai propri parenti. Il tutto offerto dalla Pro loco e da Paolo Bortolussi, come insegnante aiutato dalla bravissima Beatrice Gobbato, la prima ragazza che ha voluto dedicare il suo tempo libero al teatro in friulano. Il testo racconta di come si possono adoperare le parole giuste con modo ed educazione: il farcut (Samuel), prepotente e despotico, la çore (Dora) che si è stancata del suo vicino di casa e non sa come comportarsi, la marmote (Mattia) , anche lui stanco delle prepotenze, il sghirat (Federico) mal andato con le botte prese, il guriut 1-2-3 (Filippo e Gabriele) spiriti che si presentano con tanta saggezza, e gli spiritelli del bosco (Michele, Arianna e Chiara) che tentano, con successo, l’insegnamento dell’educazione attraverso i proverbi e le parole poco adoperate da certi bambini. I costumi sono della nonna Anita.
Alcune mamme hanno chiesto che la scuola di teatro continui anche nelle stagioni fredde. Il consiglio della Pro loco “Lis aghis”, presieduto da Fabio Del Zotto, ha accettato con soddisfazione la proposta e tutto sarà gratuito: le lezioni si terranno due volte la settimana sul tardo pomeriggio. Si aiuteranno i bambini delle scuole primarie ad avere più concentrazione, a gestire la timidezza, a conoscere le regole di comportamento sul palco e a rapportarsi tra di loro e con gli adulti.
Per informazioni: Pro Loco “Lis Aghis”.
