Regione, Arte e spettacoli

"Billy" quasi interamente girato nella nostra regione

di Angelo Cannella

Ultimamente il Friuli calza a pennello per diverse produzioni cinematografiche; merito sicuramente della grande varietà di paesaggi in così pochi chilometri ma anche grazie al lavoro di Enti come il Friuli Film Commision in grado di capire ed offrire a registi e sceneggiatori le location adatte e che stavano cercando.
E’ il caso del Film Billy, le cui riprese sono iniziate lo scorso 28 marzo e che stanno per terminare per poi concludere le ultime fasi in Veneto.
Un cast d’eccezione per il lungometraggio prodotto da Jolefilm di Padova - da Matteo Oscar Giuggioli ad Alessandro Gasmann, Carla Signoris, Giuseppe Battiston, Benedetta Gris, Carlotta Gamba, Sandra Ceccarelli e Roberto Citran - e una troupe formata da molti professionisti della regione e da molte donne, dalla regia alla produzione (diretta da Paola Bonsembiante).
In questo caso, a fare non solo da sfondo alle riprese ma quasi da coprotagonisti sono un tratto del fiume Stella, Campoformido, con le sue villette ordinate ed eleganti di Villa Primavera, Moimacco, Cividale e Basiliano.
Il Friuli diventa così parte di "Billy", lungometraggio dal cast eccezionale che battezza Emilia Mazzacurati nel ruolo di regista, raccogliendo l'eredità di quel padre (il regista, sceneggiatore e attore Carlo Mazzacurati scomparso nel 2014) tanto amato
Un debutto importante, non solo a causa proprio di quella eredità da trattare con cura, ma anche per i temi scelti per questo film di debutto.
In occasione di una recente intervista, la regista, parlando del film in lavorazione , ha affermato:«Con questa storia sento il bisogno di esprimere il percorso di cambiamento che una perdita può indurre. Di come la fine renda la vita preziosa e come la persona che se ne va lasci un tesoro... che la morte fa parte della vita, che la tristezza e la felicità devono coesistere per formare un’esistenza piena».
Mentre parla del suo film, Mazzacurati non cela l'emozione per un'opera che, come ammette lei stessa, «è come un'autoanalisi». Nella trama c'è molta introspezione, ci sono molti personaggi, ci sono età diverse e diverse stagioni. «Parlo anche del periodo subito dopo la fine della scuola, un momento tanto desiderato che però, quando arriva, lascia spiazzati e terrorizzati. Si ha tutta la vita davanti». E infatti, parte fondamentale del lungometraggio, è il focus sull'età giovanile, a partire dal protagonista. Il diciannovenne Billy si chiama così perché sua madre (Carla Signoris) è sempre stata innamorata di Kris Kristofferson, anche se del fatto che quest’ultimo e Billy The Kid siano due persone differenti, però, lei non ne vuole sapere.
Il film narra le vicende di un ex bambino prodigio che, da post-adolescente, fa i conti con la transizione all’età adulta in una confusione totale in mezzo a famiglie disgregate e grandi solitudini. Nella pellicola vengono raccontate tutte le stagionalità della vita attraverso i personaggi, dall’infanzia all’adolescenza, passando per il ruolo di genitori e nonni.
Billy vive in un quartiere residenziale lungo il fiume nella periferia di una città di provincia: sua madre è una donna piena di fantasia, di umore instabile, innamorata del figlio. Il padre li ha abbandonati quando Billy era molto piccolo, ma lui ha vissuto comunque un'infanzia da bambino vivace e pieno di vita. Durante le vacanze di Natale, le prime dopo la maturità, Billy è però fermo, immobile, spento. Lui è segretamente innamorato di Lena, l’amica di sempre che con i suoi amori tanto frequenti quanto passeggeri lo fa soffrire. Lena vive con i nonni materni e il fratello Roberto di 10 anni, il migliore amico di Billy. Un giorno arriva Zippo (Alessandro Gassmann), un rocker che all’apice del successo è scappato facendo perdere le sue tracce, che ha rinunciato al proprio talento ed ora è approdato nel quartiere, ospite dell’amico Massimo (Giuseppe Battiston), il pompiere comandante della caserma della zona che, terrorizzato dal fuoco, vive in una casa-barca di legno ormeggiata sul fiume. Billy è l’unico a riconoscere Zippo: per la prima volta da anni in entrambi si muove qualcosa e scoprono di avere molte cose in comune e di specchiarsi in due realtà parallele.
«Quando ho letto la trama del film ho sentito qualcosa, non ho potuto non decidere di farlo. Ho sentito qualcosa di speciale e spero con tutto il cuore che, guardandolo, lo sentirà anche il pubblico», ha dichiarato Carla Signoris durante la conferenza stampa di presentazione del film.

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Ultimo aggiornamento: 23/04/2024 10:19