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"Neoitaliani. Un manifesto" Severgnini a Pordenonelegge

di Ilaria Mattiussi

©Daniela Zedda
Nulla sarà come prima: è questa una delle poche certezze che ci hanno accompagnati durante la primavera del 2020.
Ci siamo risvegliati fra canti sui balconi e paura, sconforto e voglia di scoprire che, il giorno successivo, almeno qualcosa sarebbe migliorato. Ci siamo chiesti, mentre le notizie scorrevano impietose, come ne saremo usciti, quale sarebbe stato, insomma, il futuro dell’Italia.
Beppe Severgnini, attento e partecipe osservatore dei nostri connazionali, ha raccolto la sfida di trovare 50 motivi per essere italiani. Il frutto della sua ricerca è il libro “Neoitaliani. Un manifesto”, edito per Rizzoli e nelle librerie dall’8 settembre scorso.
A quindici anni da “La testa degli italiani” (2005), riassunto della nazione a beneficio degli stranieri (ma anche dei connazionali) tradotto in quattordici lingue, l’autore ha ripreso le fila del discorso. Il suo racconto, onesto, brillante e coinvolgente, convincerà anche i più pessimisti che i neoitaliani sono pronti a conquistare il futuro.
L’autore parteciperà a due appuntamenti nell’ambito del festival Pordenonelegge:
  • Venerdì 18 settembre racconterà il libro in un incontro con Valentina Gasparet, alle ore 21, presso il Teatro Verdi di Maniago (Neoitaliani, maggiori informazioni https://www.pordenonelegge.it/festival/edizione-2020/eventi/2605-Neoitaliani)
  • Sabato 19 settembre sarà protagonista di “50 motivi per essere italiani” alle ore 11.30, in Piazza San Marco a Pordenone (maggiori informazioni https://www.pordenonelegge.it/festival/edizione-2020/eventi/2544-50-motivi-per-essere-italiani)

Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14