Regione, Arte e spettacoli

Un film dedicato ai preti friulani in tv

di Angelo Cannella

28 agosto 1974, un gruppo di preti friulani chiede ai propri vescovi di celebrare Messa nella propria lingua: il friulano. Dopo oltre quarant’anni sono ancora in attesa di una risposta ufficiale da parte del Vaticano. Viene racconta la storia degli ultimi preti di Glesie Furlane, la Chiesa dei friulani, nella loro giornaliera battaglia per mantenere viva la loro lingua. E’ la storia di Davide contro Golia, di una cultura millenaria contro l’inevitabilità della globalizzazione.
Debutto in Tv per il docufilm sui preti friulani firmato dal regista udinese Massimo Garlatti-Costa che propone una fotografia in bianco e nero che richiama un Friuli dimenticato ma eterno, abitato da persone che vivono e lavorano ancora a contatto con la terra. Una scelta dell’autore che così ha voluto “rappresentare il Friuli attuale – spiega –, diverso purtroppo da quello che avrebbero desiderato i tre preti protagonisti. Un Friuli che ho voluto descrivere in modo essenziale, crudo, quasi atavico." Le uniche riprese a colori sono quelle d’archivio in 8mm, che ci fanno vedere il Friuli al tempo dei tre preti.
Predis, la nazione negata’ racconta la storia dell’indipendentismo friulano nel corso del Novecento, attraverso le figure di tre ‘preti combattenti friulani’, Don Giuseppe Marchetti, Don Francesco Placereani e Don Antonio Bellina, che hanno cercato di destare la coscienza del loro popolo affinché si riappropriasse della propria storia, lingua e cultura, ma soprattutto della propria identità. Come tutte le grandi menti illuminate, i tre preti, avevano anticipato di molto i tempi ed avevano avvertito dei pericoli che un mondo globalizzato avrebbe portato a tutte le culture e le lingue “minori”. Proprio per questo i tre preti hanno cercato di far capire alla loro gente quanto fosse importante lottare per i propri diritti linguistici, culturali e politici.
Prodotto da Raja Films e Belka Media e realizzato con il supporto dell'ARLeF, del Fondo regionale dell’audiovisivo Fvg, di Film fund - Film commission Fvg e di Glesie furlane, sarà dunque trasmesso in tre puntate nell’ambito di “La television par furlan”, Rai3 bis canale 103 del digitale terrestre
Il regista udinese Massimo Garlatti-Costa dopo la laurea in Scienze Politiche e la Scuola Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi si trasferisce in Gran Bretagna dove ottiene un Master in Regia e Sceneggiatura alla Northern Media School di Sheffield. Svolge da molti anni l’attività di regista in Italia ed all’estero dirigendo lavori di fiction, pubblicità, documentari e video musicali, trasmessi da canali quali BBC, Channel 4, CBS Canada, SKY UK, Canal+, DR2 DK, Mediaset e MTV Europe.
Nel 2004 fonda a Udine la casa di produzione Raja Films, con la quale realizza una serie di fortunati documentari per la RAI. Molti dei suoi lavori di fiction sono stati selezionati e premiati nei maggiori festival internazionali tra cui: Festival du Court Métrage à Clermont-Ferrand, Raindance Film Festival-Londra, São Paolo International Short Film Festival, Capalbio International Short Film Festival, Brief Encounter Film Festival-Bristol, Flicker International Short Film Festival-Sidney.

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Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 07:20