Sociale

Le aggressioni dei cani: cosa dice la legge a riguardo?

di Chiara Moletta

In meno di due settimane, nel territorio limitrofe al codroipese, sono accaduti ben tre episodi di aggressione da parte di cani. Per fortuna nulla di grave, solo qualche punto e tanta paura. L’ultimo avvenimento è di sabato scorso, quando una bambina di 10 anni è stata morsa da un pastore tedesco allo zigomo e al braccio. Inizialmente le condizioni sembravano serie ma la bambina, al momento, non è in pericolo di vita. Da sempre il cane viene definito come il miglior amico dell’uomo, ma di fronte a questi episodi molto spesso ci troviamo in difficoltà anche nell’espressione di un semplice parere. C’è che sostiene che il cane quale animale sia aggressivo per qualità, chi invece annovera questi comportamenti quali difesa naturale ed incontrollata. Ma cosa ci dice la legge a riguardo? Il Ministero della Salute sostiene che “a seguito di morsicatura o aggressione i servizi veterinari sono tenuti ad attivare un percorso mirato all’accertamento delle condizioni psicofisiche dell’animale e della corretta gestione da parte del proprietario”. In sostanza, i servizi veterinari, nel caso di rilevazione di rischio potenziale elevato e in base alla gravità delle eventuali lesioni provocate a persone, animali o cose, stabiliscono le misure di prevenzione e l’eventuale necessità di un intervento terapeutico comportamentale da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale. Oltre a questo, i proprietari dei cani inseriti nel registro dei cani già identificati per aggressione, dovrebbero provvedere a stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane e, successivamente, applicare sempre sia il guinzaglio che la museruola al cane quando si trova in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.
Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14