Codroipo, Sociale, Salute

Donazioni di sangue in calo

di Marco Mascioli

Nelle emergenze come il terremoto di questi giorni, tornano le notizie che fanno apprezzare il meritevole lavoro svolto dalle organizzazioni che raccolgono, conservano e gestiscono le riserve di sangue per la distribuzione nelle strutture che ne fanno richiesta. 

In regione l’ADFS svolge questo incarico capillarmente con diverse sezioni comunali come quella di Codroipo che da cinquantaquattro anni organizza e accoglie i donatori del capoluogo del Medio Friuli e si trovano insieme per una cena annuale per consegnare i riconoscimenti a chi ha raggiunto un certo numero di donazioni. 

In questo momento però il presidente della sezione di Codroipo lamenta un calo del quantitativo che potremmo supporre dovuto principalmente alle norme che dettano dei limiti: per donare sangue bisogna avere almeno 18 anni e, per donare sangue intero al massimo 65 anni, mentre per le donazioni di plasma e piastrine il limite è di 60 anni. È necessario pesare almeno 50 Kg, essere in buone condizioni di salute e condurre uno stile di vita senza comportamenti a rischio. 

Prima del prelievo, il medico eseguirà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina) e un breve colloquio preliminare.

Donare il sangue è semplice. Chi sceglie di diventare donatore può recarsi, possibilmente a digiuno, in uno qualsiasi dei centri trasfusionali per la donazione del sangue nel proprio territorio. Per informazioni sulla donazione e sul centro o punto di donazione, si può consultare la pagina web portaledeldono.it dell’AFDS (associazione friulana donatori di sangue). In alternativa si possono ricevere informazioni chiamando il numero del call center regionale 0434 223522, dalle 07.30 alle 18.00 e sabato dalle 08.00 alle 12.00. In questo momento manca sangue dei gruppi ZERO positivo e negativo e B negativo.

Il volume di sangue prelevato, stabilito dalle norme, è di 450 millilitri per ciascun donatore, all’incirca il 10% della quantità presente in tutto il corpo. Le donne che assumono farmaci anticoncezionali non devono sospenderli. In occasione del prelievo, al donatore saranno offerte bevande e, dopo la donazione, un ristoro (generalmente un caffè, un cappuccino o un thè accompagnato da una brioche). Ai lavoratori dipendenti è riconosciuta una giornata di riposo retribuita. 

L’intervallo minimo tra una donazione di sangue e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e di 180 per le donne in età fertile. Le donne non possono donare sangue durante la gravidanza e per un anno dopo il parto. Di norma, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2. 

I donatori di sangue non sono eroi, non sono speciali, non sono migliori, sono molto di più: brave persone, sensibili, che hanno la coscienza di poter fare molto per aiutare gli altri nel momento del bisogno, senza sacrifici. Donare il sangue fa bene anche al donatore e contribuisce alla buona gestione del servizio sanitario, sia nella normalità, sia nelle emergenze. 

Alla serata per la consegna degli attestati c’erano moltissimi iscritti, presente il presidente riconfermato della sezione comunale di Codroipo Mauro Ciani, Vittorino De Clara, Enrico Fuser, Luigi Ceccato con il consigliere della città di Codroipo Claudio Tomada e il riconfermato sindaco Fabio Marchetti. 

Tra i premiati quest’anno per i record raggiunti segnalo i “GOCCIA D’ORO” (chi ha fatto 75 donazioni per le donne e 100 per gli uomini) a Danilo Bellomo, Michela Carrillo ed Ermes De Paulis.


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Ultimo aggiornamento: 29/03/2024 11:25