Codroipo, Regione, Salute

Priorità in sanità: riallineare i conti e rimotivare gli operatori 

di Consiglio Direttivo Circolo “La Tribuna”

©MMMi.it
Il dibattito sul tema della sanitĂ  organizzato dal circolo culturale La Tribuna ha visto una vasta e qualificata partecipazione.
Riequilibrare i conti, ricostituire l'organigramma nelle posizioni dirigenziali vacanti, rimotivare gli operatori della sanitĂ , colmare i deficit tecnologici e ridare centralitĂ  ai distretti sanitari e ai Comuni nella gestione dei servizi socioassistenziali. Sono questi i temi che il vicepresidente e assessore alla salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha indicato come assi strategici dell'azione politica in materia sanitaria regionale. Il vicepresidente ha preso parte recentemente a Codroipo, ad un confronto pubblico organizzato dal Circolo culturale "la Tribuna" a cui hanno partecipato anche il presidente di FedersanitĂ  Anci Fvg, Giuseppe Napoli, il direttore sanitario dell'AAS 3 Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli, Laura Regattin con Luigi Canciani nella veste di moderatore.
Il primo punto affrontato da Riccardi è "la necessità di riallineare i flussi delle entrate e della spesa a vent'anni dall'uscita del Friuli Venezia Giulia dal fondo sanitario nazionale e ricontrattare i patti finanziari con lo Stato, tenendo conto dell'evoluzione della spesa sanitaria". L'ascolto del territorio e degli operatori resta centrale nella visione di Riccardi che garantisce "ci prenderemo tutto il tempo che occorre", ma restano urgenti alcuni interventi tra cui "la nomina dei direttori nelle posizioni dirigenziali lasciate scoperte dalla precedente amministrazione regionale e il superamento della forte demotivazione che ho trovato negli operatori del settore a fronte di straordinarie professionalità di cui la sanità regionale dispone". Riccardi ha inoltre rilevato "un grande ritardo rispetto alle capacità tecnologiche necessarie a garantire una sanità efficace, che richiede una maggiore adeguatezza di Insiel, in particolare rispetto alla connettività informatica del territorio, che resta scoperto per il 20% dai servizi di connessione al sistema di emergenza".
Quanto ai servizi territoriali, Riccardi ha ribadito che "l'integrazione sociosanitaria è un valore che non può diventare un pezzo di potere" pertanto deve essere restituita "centralità ai direttori di distretto e ai Comuni, riportando le competenze socioassistenziali dalle UTI agli ambiti e ai distretti per garantire autonomia, strumenti e capacità di risposta". Un punto che ha trovato condivisione piena da parte di Federsanità Anci, nelle parole di Giuseppe Napoli, che ha richiesto adeguate risorse per il sistema ospedaliero e per la rete dei servizi sociosanitari sul territorio, ma anche la valorizzazione dell'esperienza degli ambiti sociosanitari che in oltre dieci anni avevano attivato e consolidato forti sinergie a livello sovracomunale.
Articolato il contributo del direttore sanitario dott.ssa Regattin che si è soffermata sulla specificità del distretto sanitario con riferimento a quello di Codroipo. Ne è seguito un ampio dibattito sui principali temi sociosanitari con particolare riferimento alle problematicità che si registrano nell’erogazione dei principali servizi. Poi è riemersa la storia del territorio del Medio Friuli che ha visto negli anni 80 la chiusura della clinica “Bianchi” con il contestuale rafforzamento dei presidi sanitari e del distretto, la problematica dei finanziamenti da garantire anche ai Comuni non aderenti alle UTI e che si sono visti penalizzati circa la delega dei servizi sociali, affidata come ambito socioassistenziale all’ASP “D.Moro” di Codroipo.
Un discorso a parte, si è sviluppato poi sulle varie criticità riscontrate nell’avvio e nell’attuazione della riforma voluta dalla precedente giunta regionale della presidente Serracchiani. A tutti i numerosi interventi che vedevano i rappresentanti dei Comuni del Medio Friuli ad eccezione di Codroipo, hanno fornito una puntuale risposta i vari relatori. Il presidente della “Tribuna” Walter Piacentini, ha concluso i lavori evidenziando che l’attività proseguirà con dibattiti su altri temi di stretta attualità che necessitano di essere approfonditi con lo stile pacato, ma incisivo di un circolo culturale in forte crescita di adesioni.”
Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14