Varmo, Scuola

Giorno della Memoria a Roma con il Presidente

di Classe 5^B, Scuola Primaria “Ippolito Nievo” di Varmo

Un anno fa, con la maestra Paola, avevamo scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per congratularci con lui per la nomina a senatrice a vita della signora Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz. Nella lettera avevamo anche espresso il forte desiderio di conoscerlo di persona e Lui non ci ha delusi. A dicembre, una telefonata dal MIUR, ci ha preannunciato che il Presidente ci aspettava al Quirinale il 28 gennaio, assieme ad altre sette scuole primarie italiane.
Dopo l’iniziale incredulità, assieme alle nostre maestre, ci siamo preparati per questa entusiasmante avventura.
Il 27 gennaio siamo partiti alla volta di Roma, data non certo casuale, visto che la nostra missiva riguardava proprio il tema della Shoah.
Il pomeriggio l’abbiamo trascorso assaporando con una lunga passeggiata l’aria romana, recandoci alla Fontana di Trevi, passando per il Pantheon e studiando la strada che il giorno dopo ci avrebbe visti protagonisti al Quirinale.
Il 28 gennaio, alle 8.30, ci trovavamo nel piazzale antistante il Palazzo, emozionatissimi per quello che ci stava capitando. Una guida ci ha accompagnati a visitare i rigogliosi giardini, le magnifiche stanze arredate con arazzi e grandissimi lampadari di vetro e cristallo. Abbiamo parlato con i Corazzieri che ci hanno raccontato come si svolge il loro servizio di guardia al Quirinale.
Alle 11.30, con la nostra simpatica guida Anna, siamo entrati nel Salone delle Feste dove ci hanno assegnato i posti a sedere e la nostra compagna Rachele ha fatto le prove per rivolgere la sua domanda al Presidente.
Alle 12.00 in punto è arrivato il Capo dello Stato: i nostri cuori battevano all’impazzata e uno scrosciante applauso di alunni festosi ha accompagnato il suo ingresso nel salone. Il tempo è volato, siamo rimasti incantati ad ascoltarlo mentre con la sua disponibilità e pacatezza, rispondeva ad ognuna delle domande che i bambini gli ponevano.
Terminato l’incontro ci siamo spostati in una stanza ancora più sfarzosa, la Sala degli Specchi, per la foto di rito: il Presidente sempre sorridente, ha posato con ognuna delle otto scolaresche. Dopo aver scambiato qualche battuta con noi, lo abbiamo salutato con un “Mandi” che lui ha affettuosamente ricambiato.
Ci dispiaceva andarcene perché siamo stati accolti con tanto calore, ma eravamo coscienti che quello che ci sembrava un sogno ora era diventato realtà. Porteremo sempre nel cuore le emozioni che abbiamo vissuto quel giorno e ci riteniamo fortunatissimi per aver avuto questa opportunità. Di tutto questo dobbiamo ringraziare le nostre maestre Paola Ecoretti, Liviana Toneguzzo e Alessandra Galateo che, grazie alla passione per il loro lavoro, ci hanno permesso di fare sempre esperienze uniche!
Ultimo aggiornamento: 15/04/2024 22:15