Arte e spettacoli

L'Accademia del Cinema acclama "Il Traditore"

di Angelo Cannella

Si è svolta in un clima surreale, a causa dell’emergenza Coronavirus, la premiazione del Premio David di Donatello 2020, trasmesso dalle reti Rai e condotto da Carlo Conti, il quale si trovava da solo in studio senza il pubblico e gli attori, come chiaramente avveniva negli anni scorsi.
Sicuramente questo è un periodo molto delicato per l’Italia e per il mondo intero. Noi stiamo intraprendendo a piccoli passi, tra mille incertezze e difficoltà, la famosa fase 2, cercando in qualche modo di tornare alla normalità e in questo senso il cinema prova ad aiutare le persone a riprendere il corso normale delle cose.
Assoluto protagonista della serata è stato l’acclamato film di Marco Bellocchio Il Traditore, un film eccezionale con degli interpreti superbi.
La storia del David di Donatello iniziò verso la metà degli anni Cinquanta, con la fondazione dell'Open Gate Club di Roma. Inizialmente come simbolo venne scelta una porta che si apriva, ad indicare la fine dei tempi bui di guerra ed il ritorno ad una rinnovata apertura agli scambi culturali internazionali.
In un periodo che vedeva fiorire il cinema, nel 1953 vede la luce, all'interno del club romano, il Comitato per l'Arte e la Cultura costituito presso l'Open Gate, al quale si aggiunse un anno dopo, nel 1954, il Circolo Internazionale del Cinema, che cambiò nome, nel 1955, in Club Internazionale del Cinema. Sotto la guida di Italo Gemini (1900-1983), esercente cinematografico e presidente dell'AGIS, i due circoli cinefili, presieduti rispettivamente da Gino Sotis (1902-1960) e da Lidio Bozzini (1924-2006), diedero vita ai David di Donatello, destinati a premiare le migliori produzioni cinematografiche italiane e straniere, secondo criteri simili a quelli dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences statunitense.
La prima cerimonia di premiazione ebbe luogo l'anno seguente, il 1956, al cinema Fiamma di Roma. Dalla seconda edizione le premiazioni si svolsero al teatro greco-romano di Taormina con alcune eccezioni: a Roma alle Terme di Caracalla (1971), a Firenze al Piazzale Michelangelo (1978), a Roma al Teatro dell'Opera (1979). Nel 1981 la premiazione si è svolta in due tempi e in due sedi diverse: a Roma al Teatro dell'Opera e a Firenze a Palazzo Vecchio (limitatamente al David europeo e al David "Luchino Visconti"). Dal 1982 la cerimonia si svolge a Roma.
Nel 2006, per festeggiare i 50 anni del premio furono assegnati 8 premi speciali, i David del Cinquantenario, i quali andarono ai più prestigiosi rappresentanti delle principali categorie della storia del cinema italiano del periodo: per i costumisti a Piero Tosi, per i direttori della fotografia a Giuseppe Rotunno, per i musicisti a Ennio Morricone, per i produttori a Dino De Laurentiis, per i registi a Francesco Rosi, per gli sceneggiatori a Suso Cecchi D'Amico, per gli scenografi a Mario Garbuglia e per gli attori a Gina Lollobrigida, che vinse il David per la migliore attrice nella prima edizione del premio per l'interpretazione in La donna più bella del mondo di Robert Z. Leonard.
Il 18 luglio 2007 il David è diventato, per analogia con le altre importanti Accademie cinematografiche, Accademia del Cinema Italiano con delibera del consiglio direttivo.
È stata la serata di Il Traditore. Con 6 David di Donatello, il dolente e intenso biopic sulla vita di Tommaso Buscetta è il trionfatore della 65.ma edizione degli Oscar italiani. E il film ci ha regalato anche l’immagine dei David che conserveremo a lungo nella memoria. Premiato come miglior attore protagonista Pierfrancesco Favino è stato baciato in diretta da Anna Ferzetti. 
Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14