Arte e spettacoli, Auguri

Tanti auguri a Giorgio Pasotti, grande stella del cinema italiano

di Angelo Cannella

Tanti auguri a Giorgio Pasotti, grande stella del cinema italiano
Compie gli anni uno dei più talentuosi attori del panorama italiano, Giorgio Pasotti, attore, regista e produttore.
Attore tra i più apprezzati e conosciuti in Italia, alterna al cinema d'autore, fictio n televisive leggere e disimpegnate e la sua filmografia ha comunque raggiunto una maturità artistica tale da annoverarlo tra i più amati della sua generazione.
Nato a Bergamo il 22 giugno del 1973, è campione di arti marziali fin da piccolo, raggiunto presto il traguardo della cintura nera, fa armi e bagagli e parte per la Cina, dove trascorrerà prima un periodo formativo di due mesi, poi un lungo percorso di studi durato due anni.
Mentre coltiva la sua passione sportiva, viene coinvolto anche in alcuni film di discreta distribuzione, come "American Shaolin" (1994), dov'è un giovane americano che diventa un monaco del tempio di Shaolin, seguito poi da "Funny Shaolin Kids "(1994), "The Drunken Master "(1994) e "Dragon Fury II "(1996).
Il mondo del cinema lo attira molto; così, una volta tornato in Italia, decide di tentare la fortuna. In breve, lo vediamo in due film: "I piccoli maestri "(1998) di Daniele Luchetti, tratto dall'omonimo romanzo di Luigi Meneghello, ed "Ecco fatto" (1998), esordio nel lungometraggio di Gabriele Muccino.
Alterna la passione per il cinema a diverse esperienze televisive, come conduttore del programma ''Cinematic'' di Mtv, diventa protagonista di videoclip e spot pubblicitari, e attore in film come "San Paolo "e "Soldati di pace", cimentandosi altresì anche nel teatro (è protagonista assieme a Stefania Rocca dello spettacolo ''Le poligraphe'' di Robert Lepage).
Gli impegni cinematografici non mancano, soprattutto con Muccino, recitando in "Come te nessuno mai" (1999) e ne "L'ultimo bacio" (2000), nei panni di un amico storico del protagonista, novello sposo ma già in crisi, Stefano Accorsi. Notato dal casting televisivo di "Distretto di polizia" (2000) di Renato De Maria, viene chiamato a recitare il ruolo di Paolo Libero, personaggio fisso delle prime quattro stagioni della serie, conquistando una certa popolarità.
Qualche anno dopo riesce a fare il salto di qualità. Dopo commedie sentimentali e fiction televisive, raggiunge la vetta del cinema d'autore, dove trova il modo di mostrare il suo talento recitativo ad un pubblico più specialistico.
Nel 2004 è il protagonista di" Volevo solo dormirle addosso "di Eugenio Cappuccio, dove interpreta il formatore del personale di una multinazionale, costretto a licenziare senza valido motivo un folto gruppo di dipendenti per ricevere, in cambio, una promozione. Nello stesso anno è un curioso e imbranato guardiano notturno del Museo del cinema di Torino nel film" Dopo mezzanotte" di Davide Ferrario, dove recita in coppia con Francesca Inaudi, donna da conquistare con un insolito corteggiamento degno della comicità di Buster Keaton. Pasotti non delude e l'anno successivo viene chiamato a recitare con Vanessa Incontrada nel drammatico "Quale amore" (2005) di Maurizio Sciarra.
In tv riprende i toni del passato, alleggerisce la sua filmografia con la fiction "E poi c'è Filippo "(2006) dove recita con Neri Marcorè. Pasotti è un avvocato penalista piuttosto scapestrato, Marcorè interpreta il fratello autistico: il rapporto tra i due non è tra i più facili, ma entrambi hanno bisogno l'uno dell'altro. Con il giovane regista Alessandro Angelini, diventa il protagonista de" L'aria salata" (2006), dov'è un educatore carcerario, coinvolto in un inaspettato incontro con il padre, condannato al penitenziario per un assassinio di decenni prima. Il film, duro e riflessivo, precede il racconto della tragedia della guerra vista da Mario Monicelli ne "Le rose del deserto" (2006).
Lo vediamo nelle fiction" Chirurgia d'urgenza" (2008) e ne " La scelta di Laura "(2009), entrambe ambientate in un ospedale, ma recita anche nel film tv "Due mamme di troppo" (2008) e in "David Copperfield" (2009), dov'è l'attore protagonista.
Indi ritorna a lavorare con Muccino nel sequel "Baciami ancora" (2010) e dopo una piccola partecipazione a "La grande bellezza" di Sorrentino, lavora con Carlo Vanzina per "Sapore di te" e "Un matrimonio da favola" (2014).
Inoltre, il regista esordiente Francesco Prisco lo vuole nel suo film "Nottetempo", mentre in "Mio papà", film diretto da Giulio Base, Pasotti è protagonista e, per la prima volta, figura tra gli autori del soggetto.
Negli ultimi anni lo rivediamo nel piccolo schermo, dove interpreta Lino Zani, il maestro di sci di Papa Giovanni Paolo II, in" Non avere paura - Un'amicizia con Papa Wojtyla", ed in un'altra produzione dove interpreta un carabiniere che lotta contro i tedeschi durante la Seconda guerra mondiale in "A testa alta - I martiri di Fiesole".
Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14