Bertiolo, Codroipo, Arte e spettacoli

Una straordinaria sensibilità in punta di piedi

di Silvia Iacuzzi

©GMI
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Sala gremita al Museo delle carrozze di San Martino di Codroipo questa mattina per il vernissage della mostra "Antologia dell'opera artistica di Luigina Iacuzzi", che segue la mostra "Mitici e dolomitici", ri-visitabile dal 2 al 15 novembre alla BCC di Basiliano di Latisana. 
La curatrice del Museo, Donatella Guarnieri ha spiegato come la mostra di Luigina Iacuzzi si inserisce infatti all'interno del programma "una mostra al mese" promosso dal Museo che si propone di valorizzare lo splendido sito a San Martino con mostre di importanti artisti locali. 
Luigina Iacuzzi ha frequentato l’Istituto d’arte Sello di Udine, poi diplomandosi in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e conseguendo il diploma di secondo livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo - indirizzo pittura - e quindi la specializzazione per l’insegnamento nell’area tecnico artistica agli allievi diversamente abiliPer una decina d’anni ha lavorato nel mondo della grafica editoriale collaborando ad attività consulenziali e didattiche nel campo della tecnologia e delle arti grafiche. Durante il suo percorso artistico si è dedicata agli approfondimenti della scuola Macchiaiola con il Mo. Giuseppe Serra e dell’incisione calcografica, così come allo studio del disegno, della fotografia, della pittura, interessandosi anche alle tecniche di restauro e alle icone russe. Insegna presso le scuole superiori ed è Assessore alla cultura e all'istruzione del Comune di Bertiolo.
L'antologia, come "una raccolta di alcuni dei fiori" prodotti da Luigina Iacuzzi copre il periodo della produzione artistica dagli anni '90 ad oggi e si articola in 4 filoni allestiti con strutture volumetriche che rendono al meglio la ricchezza e profondità dei quadri. Nella galleria del Museo si parte con "aperture", opere "calendoscopiche", come le ha definite la critica d'arte Raffaella Loffreda, realizzate sovrapponendo il disegno libero, la xilografia e il frontage. Richiamano forme primitive e arcaiche che si ritrovano anche nella scelta dei colori, nero e oro o bianco e oro. Il ciclo "sogni sommersi" è invece realizzato con texture, frontage ed incisione. La serie "5 sensi" è stata realizzata a seguito di uno studio delle icone russe e di diverse estati passate con i Francescani del Convento di Venezia per impararne la tecnica. Infine "Mari aghe" è un filone dai colori freddi accostati in modo quasi lirico e il cui insieme è stato studiato a livello armonico per descrivere la vita, dalla nascita fino alla crescita e al farsi uomo.
Nel portare il saluto dell'Amministrazione del Comune di Codroipo, l'Assessore alla cultura Tiziana Cividini ha sottolineato come ciò che l'ha colpita è la sensibilità dell'artista e la sua "capacità di presentarsi in punta di piedi", nonostante i riscontri a livello nazionale ed internazionale. Spera di poter ospitare in una mostra successiva anche le fotografie di Luigina Iacuzzi che sono esposte a Chicago. Dal canto suo il Sindaco di Bertiolo ha ricordato come l'artista, nonostante la vita intensissima, abbia sempre trovato tempo per la famiglia, l'insegnamento, l'arte ed anche per gli altri e la comunità.
Nel dialogare con Raffaella Loffreda, Luigina Iacuzzi si è soffermata sui colori del nostro territorio, sull'acqua e i sassi del Tagliamento che l'hanno affascinata da quando andava in vacanza dalla zia a San Vidotto, sui suoi maestri "perchè siamo tutti debitori della storia", sulla passione che ha avuto fin da piccola per il disegno quando riempiva le pareti del tinello di casa e su una predisposizione che la porta ad osservare e rimanere colpita da un particolare che poi viene ripensato per diventare un progetto e passare quindi alla fase esecutiva, perché nulla nella sua opera è "buttato lì per caso".
La mostra resterà aperta fino al 12 novembre e merita sicuramente una visita.

Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14