Libri, Furlan

L'arte del racconto par furlan

di Astrid Virili

Lunedì si è svolta a Mortegliano una interessante serata dedicata alla lingua friulana, organizzata dai comuni di Codroipo e Mortegliano nell'ambito del Corso di Lingua e Cultura Friulana della Società Filologica. Carlo Tolazzi, drammaturgo, e Walter Tomada, insegnante e giornalista, hanno presentato il volume "Contis sot spirt" (Racconti sotto spirito), opera vincitrice dell'edizione 2017 del premio letterario San Simon, alternando la lettura di brani tratti dall'opera e l'intervista all'autore Raffaele Serafini.
"Contis sot spirt" è una raccolta di dieci racconti, scritti ciascuno in uno stile e genere diverso e ispirati a personaggi della storia e della cultura friulana. Ogni racconto è introdotto da un verso del poeta friulano Federico Tavan, e seguito da un breve biografia. La loro particolarità è che i dieci personaggi non sono immediatamente riconoscibili ma sono nascosti nella storia, e si rivelano solo nella biografia che segue. La giuria del Premi San Simon, di cui facevano parte sia Tolazzi sia Tomada, l'ha ritenuta un'opera altamente innovativa con almeno 3 o 4 livelli di lettura, ed è stata definita "una fuoriserie della narrativa friulana".
Serafini ha spiegato che per lui scrivere in friulano non è la semplice traduzione di pensieri nati in italiano, ma comprende la ricerca di parole che normalmente non si usano, che forse molti hanno dimenticato ma che sono da riscoprire. Dice di scrivere con il vocabolario vicino, sempre alla ricerca della parola giusta.
Un grande aiuto in questo senso è stata l'esperienza di Contecurte, blog che Serafini cura dal 2009 pubblicando racconti brevi in friulano di vari autori. Il confronto tra diverse varietà linguistiche ha stimolato il recupero di termini particolari che Serafini usa nelle sue storie.
La forma letteraria del racconto in Italia è sempre stata vista come minore rispetto al romanzo, secondo Serafini invece non deve essere considerata di serie B: basti pensare che due giganti della letteratura italiana, Calvino e Buzzati, sono stati grandi autori di racconti. Inoltre la forma del racconto breve è particolarmente adatta alla nostra epoca perché può essere facilmente diffusa sul web ed è fruibile anche da chi ha poco tempo da dedicare alla lettura.
Ad arricchire ulteriormente la serata, che era dedicata in particolare ai frequentatori del corso di lingua e cultura friulana tenuto dal dott. Dario Chialchia, Serafini ha spiegato le fasi e gli accorgimenti per scrivere un buon racconto breve: dalla scelta del tema e dello stile all'importanza dell'incipit e della coerenza interna della storia. Soprattutto bisogna avere ben chiaro il nucleo narrativo: perché si vuole raccontare quella storia e perché gli altri dovrebbero starla a sentire. In un corso di friulano la scrittura di racconti brevi permette di imparare la grafia in maniera leggera e mette insieme modernità, creatività e voglia di scrivere, sfruttando una risorsa che hanno tutti: la fantasia.


Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14