Codroipo, Sociale, Viaggi

Amico a due ruote: Vivaldo, la bici e la Scozia

di Marco Calligaris

Foto dal viaggio in Italia di Vivaldo (estate 2015)
Vivaldo sull'Etna (estate 2015)
E' iniziata quest'oggi l'avventura del giovane ragazzo codroipese, di origini albanesi, Vivaldo Lleshi che, poco più che ventenne, attraverserà tutta la Scozia, in solitaria o in compagnia di chiunque voglia condividere anche una parte di questa originale esperienza per poi tornare dall'Olanda attraversando l'Europa e le Alpi. 

Il giovane, dopo esser guarito negli scorsi anni da una forma tumorale che lo aveva colpito, ha intrapreso questo viaggio come gesto di incoraggiamento e sensibilizzazione per tutte quelle persone che si trovano ad affrontare battaglie simili alla sua. 

Lo scorso anno il ragazzo ha percorso la tratta Codroipo-Palermo dal 1° al 15 Luglio ed è stato il primo viaggio di lunga durata nel quale ha attraversato in diverse tappe le più grandi e famose città d'Italia come Padova, Ferrara, Ravenna, Gubbio, Assisi, Roma, Palermo, Catania. 

Dopo essere salito fino in cima all'Etna, il suo viaggio si era concluso a Trapani. “Anche in quella occasione – racconta Vivaldo - ho documentato il tutto in tempo reale nella mia pagina Facebook, e dopo qualche mese, ho creato una serie di video che mostrano giorno per giorno ciò che facevo. Ero munito dell'attrezzatura essenziale a questi tipi di viaggio, - racconta nel suo blog amicoadueruote.it - quindi la bicicletta dotata di borsoni mi serve anche ora, per contenere tutto il necessario. 

Quest'anno incomincerò il mio percorso a partire dalla Scozia, soprattutto nella sua parte occidentale, ricca di magnifici paesaggi e Castelli, per poi spostarmi in Olanda. La tratta Olanda – Italia comprenderà moltissime tappe, tra cui Belgio, Lussemburgo, Germania e Svizzera. 

In ogni viaggio cerco sempre di visitare più città possibili, con lo scopo di vedere realtà e culture differenti, e ovviamente conoscere le persone del luogo. Per conoscere le persone del luogo, cercherò ospitalità, chiedendola di persona, oppure facendo uso del sito Couchsurfing. Il viaggio verrà percorso in bicicletta, perché oltre ad essere una passione personale, voglio dimostrare che tratte così lunghe possono essere percorse con mezzi così semplici, e da persone che si sono ritrovate ad affrontare dure battaglie, oltre al fatto che un viaggio a 20 kmh ha tutt'altro sapore.” 

Dalle pagine del suo blog, Vivaldo ci parla anche del suo rapporto con la malattia e sulla riflessione che lo ha portato a vivere questa esperienza come reazione. 

“La paura è sempre quella che non si tornerà ad essere quelli di prima, ed è vero. Si cambia, si matura, si guarda la vita da un'altra prospettiva, ma si diventa anche più forti. Io ho avuto un grande sostegno da entrambe le due Famiglie. Quello della scuola di Arti Marziali e quello dei miei genitori. E sono questi sostegni che ti incoraggiano a reagire e a farti forza. Alla fine basta avere buona volontà e un pizzico di follia. Tutto si può fare. Viaggi che per molte persone sono impensabili possono essere fatti da chiunque, persino da persone che si sono ritrovate ad affrontare malattie simili. Quindi – conclude Vivaldo - mettete da parte le scuse e mettetevi in viaggio. C'è un mondo immenso che vi aspetta là fuori. Ricordatevi, bisogna avere un sogno per poterlo realizzare, quindi prima sognate!”

Assieme all'iniziativa del viaggio è stata lanciata una raccolta fondi benefica nella piattaforma "Rete del Dono". I soldi raccolti saranno devoluti al Cro di Aviano per una ricerca nel campo dello studio dei fattori molecolari predittivi e prognostici uro oncologici; una quota verrà devoluta all'Associazione Angolo a sostegno di tutte le attività svolte a favore dei pazienti oncologici e alla loro riabilitazione.
Per contribuire è possibile visitare la pagina della raccolta fondi al seguente link: http://www.retedeldono.it/it/scozia-italia-controilcancro

Ultimo aggiornamento: 19/04/2024 07:14