Codroipo, Auguri

Chi le suona al musicista?

di Marco Mascioli

Daniele Parussini e Francesca Fabris sposi
©MMMi.it
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Il Duomo di Lignano
Il primo pensiero che mi venne in mente quando ricevetti l’invito al matrimonio di Francesca Fabris e Daniele Parussini, fu proprio quello: chi suonerà l’organo all’organista? Il pomeriggio del 19 settembre, nella chiesa di San Lorenzo in Varmo, fu svelato il mistero: ha celebrato lo zio della sposa don Angelo Fabris e concelebrato mons. Ivan Bettuzzi, parroco di Codroipo che ha cantato il vangelo in tono solenne aquileiese insieme a don Franco del Nin parroco di Varmo, mons. Saverio Mauro e mons. Gino Pigani parroco di Bertiolo, presenti per un saluto anche mons. Paolo Brida e don Daniele Morettin. La celebrazione è stata resa solenne dalle voci del gruppo vocale femminile Euterpe di Gradisca di Sedegliano con all'organo portativo Zanin, trasportato per l'occasione da Francesco Zanin. Insieme a Noela Ontani al flauto, Francesco Fabris al violino e Giacomo Giacuzzo alla tromba è stato il maestro Wladimir Matesic, docente al conservatorio Tartini di Trieste con il quale Daniele ha conseguito la laurea specialistica in organo, a prendersi l’incombenza di suonare al matrimonio del suonatore. Grande presenza di amici e parenti che hanno reso il clima di festa intenso ed emozionante come dev’essere ogni matrimonio, ma come tutti si aspettavano, fu la musica a rivestire un ruolo fondamentale nella cerimonia. Presenti anche numerosi componenti dei cori "Jubilate" di Codroipo, parrocchiale di Bibione, "San Pietro" di Tarcento, "Santo Stefano" di Gradisca di Sedegliano, "G. Bini" di Varmo.Una coppia splendida, con gli occhi pieni d’amore reciproco, già da molto tempo, che hanno coronato degnamente la loro storia con una cerimonia emozionante, con la vicinanza di tutte le persone che li apprezzano, con affetto e ammirazione … e sono veramente tanti. Il maestro Daniele Parussini aveva da poco concluso con successo da direttore artistico, la terza stagione concertistica a Lignano Sabbiadoro denominata “Frammenti d'infinito...”. Una serie di appuntamenti settimanali che la parrocchia ha voluto organizzare per valorizzare il prezioso organo regalato nel 2012 dai nipoti del parroco don Mario Lucis e realizzato nel laboratorio della premiata fabbrica d'organi Francesco Zanin di Codroipo. Stagione importante quella organizzata dal direttore artistico e organista estivo della parrocchia, giacché sono stati ricordati due importanti anniversari: i 330 anni dalla nascita di Johann Sebastian Bach e di Georg Friedrich Hendel. Ogni sabato sera di luglio e agosto si sono svolti i dieci appuntamenti che hanno visto un crescendo di partecipazione da parte di un pubblico attento e caloroso. Novità di quest'anno l'illuminazione diretta dell'organo che ne valorizzavano la maestosità e la proiezione dei concerti nella navata centrale della chiesa dove molta gente ha potuto apprezzare il lavorio delle mani e dei piedi degli organisti succedutisi allo strumento. Grande entusiasmo anche da parte del parroco don Angelo Fabris che forte della sua esperienza in territorio tedesco, culturalmente e organisticamente più evoluto, ha dato il suo contributo e proposto l'iniziativa che è andata ad aggiungersi alla grande proposta della parrocchia e della città di Lignano Sabbiadoro per i numerosi turisti presenti. Prossimo appuntamento sarà l'inaugurazione dell'organo della cripta, sempre di Sabbiadoro, che necessitava di un restauro, poiché molto utilizzato durante tutto l'anno e darà la possibilità di ampliare l'offerta musicale e culturale anche durante il periodo invernale. L’interesse per la musica è una delle manifestazioni della cultura contemporanea. La facilità di poter ascoltare in casa le opere classiche, attraverso i nuovi apparati tecnologici, non solo non ha fatto diminuire il piacere dell’ascolto di concerti dal vivo, ma anzi l’ha aumentato. Questo è un fenomeno positivo, perché la musica e il canto contribuiscono a elevare lo spirito. L’aumento quantitativo dei concerti ha portato recentemente, grazie al codroipese maestro Daniele Perussini, all’utilizzazione frequente delle chiese per la loro esecuzione. Diversi sono i motivi che consentono di apprezzare gli eventi musicali in ambienti liturgici, considerati luoghi adeguati non solo per la sacralità dell’atmosfera. Ci sono anche ragioni acustiche, per le quali le chiese generalmente danno buona garanzia, motivi estetici, desiderando che il concerto venga eseguito in un ambiente di beltà estrema; considerazioni di convenienza, per ridare alle composizioni eseguite il loro ambiente nativo. Imprescindibili le esigenze pratiche, soprattutto per i concerti di organo e le chiese che ospitano installazioni della famiglia Zanin, assicurano i risultati migliori. Le vibrazioni consentono la penetrazione delle note nel corpo e nell’anima.  

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Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 01:48