dal: al:
Luogo: Villa Manin, Passariano, Codroipo

Mostra "Napoleone, un omaggio"

Il 17 ottobre 1797 Napoleone Bonaparte (1769-1821) firmò a Villa Manin, residenza di campagna di Lodovico IV Manin, ultimo doge di Venezia, il Trattato di Campoformido che concludeva la guerra con l’Austria, consegnava i territori della Repubblica di Venezia agli Asburgo e metteva così fine alla secolare indipendenza della Serenissima.
La storia di Villa Manin è dunque intimamente legata agli inizi dell’epopea napoleonica visto che giovane generale prese dimora dal 27 agosto al 22 ottobre 1797, in occasione delle conferenze che portarono alla firma, il 17 ottobre 1797, del Trattato di Campoformido.
Villa Manin, sede del suo più lungo soggiorno italiano, dedica una mostra omaggio al giovane generale nel bicentenario della sua morte. Fin dalle prime battaglie della campagna d’Italia Napoleone coltivò il proprio mito attraverso le opere di artisti che trasfigurarono i suoi lineamenti e la sua esile figura in un quella di un novello Cesare, mentre i suoi detrattori ne rivisitarono l’immagine attraverso rappresentazioni demitizzanti o la deformarono in vignette satiriche. 
Già durante quella prima vittoriosa campagna militare gli artisti contribuirono a consegnare al mito la parabola storica di Napoleone. Da allora il generale si servì di opere d’arte per esaltare le proprie imprese.
Alcuni dei busti presenti in mostra lo immortalano con le sembianze di un imperatore romano, mentre Antonio Canova ne idealizza i tratti al punto da elevarlo a divinità olimpica nel suo Napoleone come Marte pacificatore.
Come avviene per le figure più ingombranti della storia, il mito si espresse anche nell’anti-mito. L’immagine di Napoleone fu deformata e ridicolizzata in una serie di caricature francesi, inglesi e tedesche che prendevano di mira la smisurata ambizione di Bonaparte e il carattere sanguinario delle sue imprese.
Pur nelle dimensioni contenute, l’esposizione di Villa Manin permette di cogliere fino a che punto Napoleone abbia polarizzato i giudizi di adulatori e denigratori e di ammirare le opere in cui hanno trovato espressione punti di vista visceralmente diversi. 

La mostra resterà aperta fino al 9 gennaio 2022.

ORARI APERTURA
Martedì > Domenica
10:30 – 13:00 / 13:30 – 18:30

APERTURA STRAORDINARIA
Lunedì 1 novembre

PERIODO NATALIZIO
Dal 24 dicembre al 6 gennaio dalle 10:00 alle 18:30
24 e 31 dicembre chiusura alle 16:00
Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio

Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 07:20