Codroipo, Arte e spettacoli, Libri

Emozioni e memoria con il live-book su Mestri di Mont

di Marisa Dreosto Nardini

©LR
©LR
©FB
Un’aria di tempo antico ha avvolto il pubblico presente al suggestivo live-book organizzato dal Caffè Letterario Codroipese martedì 24 giugno, nello spiazzo erboso, circondato da alberi di altra generazione, dietro la sede della Biblioteca Comunale.
Complice una brezza leggera che sfiorava la pelle, il buio rotto dai discreti riflettori a illuminare il palco e il pied-a-terre gremito di persone.
Già il titolo del libro “Mestri di mont” di Tito Maniacco diventa una storia o una supposizione, ben prima della splendida presentazione di Martina Delpiccolo, il cui curriculum come esperta, critica, giornalista è opulento, e del poliedrico Fabiano Fantini.
Si diceva il titolo “Mestri di mont” di Tito Maniacco in seconda ristampa nel 2020, ha sicuramente indotto ad uno sguardo sul passato almeno metà degli intervenuti, nel sentore nostalgico di una età e di un vissuto che li ha rappresentati in quel libro.
C’è immediatamente l’idea che racconti un vissuto dimenticato e di una generazione passata di moda o forse no (?).
E sul palco un arredo essenziale, come essenziale è il racconto di quel piccolo paese, Moggessa, in Carnia, e gli interpreti, calati, di volte in volta in personaggi..reali, esistiti davvero, almeno alcuni, srotolano le storie di quel tempo, raccontano di un paese magico che sembra niente, ma è tutto.
Il “mestri”, il maestro che arriva da Udine per una supplenza in quel di Moggessa, senza strade o vie di comunicazione, l’incontro con il vecchio” Tobia”, memoria storica e primo contatto umano, stringato ed essenziale come tutto nel mondo delle montagne.
“Marie”, donna rappresentativa del paese,addetta alla cura del “mestri” che con la compostezza carnica lo informa del menù settimanale e della camera senza riscaldamento.
E poi “il mont” nascosto nei volti dei “suoi” alunni, negli occhi sorpresi di chi non ha visto molto,nei capelli arruffati e forse mai pettinati, nei vestiti umili, nei “ scarpez”, nelle domande, nei rossori imbarazzanti, nei talenti di ciascuno di quei bambini, racchiusi in una stanza dalla prima alla quinta elementare.
Non c’è bullismo o prevaricazione o presenzialismo ciascuno ha il suo ruolo, come “Anna”, quinta elementare che guida il “mestri”, o il “Volp” cappelli rossi e arguto; “Ciavon” per la testa grande, bambino di multiforme ingegno e poi “ Niottul” per le orecchie a sventola e come un tempo accadeva, ciascuno aveva il suo sopranome….
Non era una presa in giro,ma una identificazione personale.
Un susseguirsi di emozioni e di lezioni di vita per quello sprovveduto maestro cittadino già pronto ad andarsene in un altro paese,a lasciare quei ragazzi che erano stati, per poco, il suo mondo. Perché in friulano” “MONT” significa monte, ma anche “MONDO”.
Il Caffè Letterario ringrazia i suoi soci e simpatizzanti e da appuntamento ad un nuovo incontro: “Non è sempre baccalà”, sabato 5 Luglio alle 19:30 presso il Museo Civico Delle Carrozzea San Martino di Codroipo.

EVENTI DI OGGI

Villa Valetudine, Via Codroipo 25, Camino al Tagliamento, 10.00 - 18.00 ore ogni giorno anche sabato e domenica
Mostra Personale Vanni Martina
Impianti Base, Codroipo, ogni sera
Palio dei Rioni
SEGNALA EVENTO
GALLERY
INFO UTILI
RIVISTA STAMPATA
Ultimo aggiornamento: 14/07/2025 14:10