Giada Burba, studentessa della 3ª classe della scuola secondaria “G. Bianchi” di Codroipo, ha conquistato il terzo posto nel concorso nazionale “Legalità e Cultura dell’Etica 2025”, promosso dal Rotary Club Italia. Tra oltre mille partecipanti provenienti da tutta Italia, la sua voce si è distinta per maturità e profondità, portandola sul podio a Roma, lo scorso 11 aprile, nella prestigiosa Biblioteca Nazionale.
Accompagnata dai genitori, Marta Perez e Massimo Burba, Giada ha emozionato con un elaborato capace di dare forma a uno dei temi più urgenti della contemporaneità: la crescente aggressività tra i giovani. Con uno stile diretto e sorprendentemente consapevole, ha scelto di mettersi nei panni di un bullo – un punto di vista spiazzante per una ragazza della sua età – dimostrando non solo coraggio, ma anche una notevole capacità di immedesimazione.
Il concorso chiedeva di riflettere sul ruolo della scuola, della famiglia e della società nella prevenzione della violenza giovanile e nella valorizzazione delle differenze di genere. Giada ha risposto con uno sguardo limpido e incisivo, testimoniando quanto i giovani, se ascoltati, sappiano leggere il mondo con profondità.
Oltre alla scuola, la sua vita è fatta anche di musica: Giada frequenta la Scuola di Musica “Città di Codroipo” e studia pianoforte con il maestro Geremy Serravalle. Il prossimo anno la attende il Liceo Scientifico Malignani di Udine, dove proseguirà gli studi.
In questi giorni, una serata speciale al Nodo Hotel di Codroipo le ha reso omaggio, con il plauso del Rotary Club Codroipo Villa Manin, rappresentato da Remigio Venier e presieduto da Marco Gasparini, della dirigente scolastica Erminia Salvador e delle docenti Ketty Dal Lago e Lucia Shilter. Una festa sentita, a conferma che dietro a un talento ci sono sempre adulti pronti ad ascoltare, sostenere, credere. Tra gli applausi, anche quello della scrittrice Federica Ravizza, che ha elogiato la forza espressiva e la lucidità del testo.
Giada Burba, con il suo successo, regala al Friuli un esempio prezioso: che le parole, se scelte con cura e verità, possono ancora fare la differenza.