Codroipo

Le risorgive: immagini e natura protagoniste

di Pierina Gallina

Una serata incantevole, tra immagini, suoni e racconti della natura, quella organizzata dal Circolo Fotografico Codroipese nel parco della biblioteca comunale di Codroipo. Al centro dell’incontro, dal titolo “Le risorgive, un tesoro da riscoprire”, le fotografie di Claudio Zamparini e l’approfondimento scientifico della naturalista Michela Ostan, che ha guidato il pubblico alla scoperta di un ecosistema tanto vicino quanto straordinario.
Ad aprire la serata, il presidente del Circolo Claudio Odorico e il vicesindaco Giacomo Trevisan, che hanno sottolineato il valore di iniziative come questa, capaci di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di conoscere, rispettare e tutelare il ricchissimo patrimonio naturale che il territorio del Medio Friuli custodisce.
Le risorgive sono lembi di terra e d’acqua scampati alle bonifiche del Settecento: si tratta di oltre 200 ettari disseminati tra diversi comuni, non collegati tra loro, ma accomunati da una biodiversità straordinaria. Olle, fontanili, torbiere, boschi e praterie umide convivono a stretto contatto con l’ambiente agricolo circostante. Le acque, fresche e pulite, sgorgano a una temperatura costante di circa 13 gradi.
Michela Ostan ha invitato il pubblico a osservare le immagini con “la meraviglia negli occhi”. Ha spiegato come le torbiere, aree bagnate da acque fredde, funzionino da filtro naturale e siano veri indicatori della salute dell’ecosistema. Ha illustrato la distinzione tra rio, piccolo corso d’acqua, roggia, corso di media portata e buona naturalità, e fiume, corso d’acqua perenne che sfocia nel mare.
Purtroppo, il cambiamento climatico e la siccità minacciano l’equilibrio delle risorgive. Il progressivo abbassamento della falda può causare la caduta degli alberi e la morte dei pesci. Un breve filmato ha mostrato la bellezza e la fragilità dell’acqua di risorgiva, con giochi di luci e colori, che sembrano provenire da un altro mondo.
Spazio poi alla biodiversità: piante e animali che abitano questi ambienti sono numerosissimi e affascinanti. Dai muschi, fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema, alle felci, presenti fin dall’era dei dinosauri. Dai canneti, brulicanti di vita, ai prati umidi, dove regna l’equiseto, pianta medicinale. Fiori minuscoli e vivacissimi colorano le radure: ranuncoli, stellarie acquatiche, valeriana dioica, perfino piante carnivore.
Anche la fauna ha sorpreso per varietà e complessità: tra gli invertebrati, spiccano tricotteri, efemerotteri che vivono un solo giorno, gerridi, coleotteri, crostacei come il gambero di fiume, molluschi. Tra gli odonati, le libellule e le damigelle incantano con la loro danza aerea.
Tra i vertebrati, ecco i pesci come luccio, trota marmorata e scardola, specie in via di estinzione. Poi gli anfibi come rane, rospi, tritoni, salamandra pezzata e l’ululone dal ventre giallo e i rettili, quali i serpenti e testuggini, tra cui la specie americana, invasiva e dannosa per l’ambiente.
Non sono mancati gli uccelli, ben 170 specie censite. Aironi cinerini, garzette, nitticore, usignoli di fiume, germani reali, tuffetti, martini pescatori, cannaiola, ballerina gialla, migliarino di palude e il pendolino. Tra i mammiferi, infine, sono stati segnalati la lontra, i ratti e le nutrie.
A chiudere la serata, un altro suggestivo filmato, che ha restituito l’incanto silenzioso dell’acqua e della luce.
Il prossimo appuntamento con il Circolo Fotografico Codroipese, le immagini di Claudio Zamparini e la naturalista Michela Ostan, martedì 22 luglio, ore 21.00, per un nuovo incontro dedicato ai prati. Ingresso libero. 

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Ultimo aggiornamento: 14/07/2025 14:10