Per ricordare la Giornata della Memoria, il Comune di Camino al Tagliamento ha presentato la figura di Charlotte Salomon, (Berlino, 1917 – Auschwitz, 1943), giovane artista berlinese, che fu l’ultima studentessa ebrea dell’Accademia di Belle Arti prima della Seconda Guerra Mondiale. La storia di Charlotte toglie il fiato: alla fine del 1938, fuggì dalla Germania per raggiungere i nonni materni vicino Nizza. Qui venne a sapere che la famiglia materna era stata segnata da una lunga catena di suicidi, incluso quello della madre, che lei credeva morata per una forte influenza, e quello della zia di cui portava il nome. Come terapia e per capire veramente chi era, dal 1940 al 1942, dipinse più di 1300 tempere dai colori intensi e luminosi, realizzate esclusivamente con i tre colori primari e il bianco, in cui si avverte in particolare l’eco dell’Espressionismo tedesco. I disegni sono accompagnati da testi in cui Charlotte raccontava la sua storia, percorsa da una forte vena poetica, a tratti anche da un’ironia sconfinante nel sarcasmo, e sostenuta da ampi riferimenti musicali a Mendelssohn, Bizet, Schubert, Schumann, Beethoven ecc. . Da questo insieme Charlotte sceglierà 781 tempere che formeranno, insieme ai fogli manoscritti, il romanzo della sua vita: "Vita o Teatro?" Un Singspiel precursore dei moderni grafic novel o romanzo illustrato e story board di film.
Alla fine del settembre 1943, Charlotte e il compagno vengono denunciati, arrestati e poi deportati ad Auschwitz. Incinta di cinque mesi, Charlotte viene probabilmente uccisa poco dopo l’arrivo. Al padre, sopravvissuto alla Shoah, vengono consegnati i suoi disegni conservati a Nizza e la collezione venne donata nel 1971 al Museo storico ebraico di Amsterdam, dov'è tuttora ospitata. La raccolta è consultabile anche online a questo
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L'interessante incontro divulgativo è stato organizzato dall'Assessore alla Cultura di Camino Serena Gani, che ha coinvolto quale relatore Alessandra Ghiraldelli, docente di storia dell'arte.