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Giornata mondiale dell'alimentazione 2022

di Redazione web

Il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione per ricordare l'anniversario della data di fondazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), istituita a Québec City in Canada il 16 ottobre 1945.
Il tema scelto dalla FAO per il 2022 é "non lasciare NESSUNO indietro". Il comunicato della FAO fa notare come "il 2022 ci trova ancora alle prese con la pandemia del COVID-19, conflitti, un clima sempre più caldo, prezzi in ascesa, disuguaglianze e tensioni internazionali. Tutto ciò ha ripercussioni sulla sicurezza alimentare globale. È necessario costruire un mondo sostenibile in cui tutti, in tutti i paesi del mondo, abbiano accesso regolare a quantità sufficienti di alimenti nutrienti. Nessuno può essere lasciato indietro."
Ecco che allora già da ieri anche in alcuni supermercati del Medio Friuli, la Croce Rossa Italiana ha organizzato banchetti per la raccolta alimentare, distribuendo buste che potevano essere riempite dai clienti dei supermercati con beni acquistati per il banco alimentare.
Allargando lo sguardo al resto del mondo, recenti dati di Save the Children mostrano come a causa della più grave emergenza alimentare del 21° secolo, entro la fine del 2022, almeno 222 milioni di persone in 53 aree del mondo, potrebbero dover affrontare la fame ad un livello critico - il numero più alto dall’inizio delle rilevazioni - e 45 milioni in 37 paesi sono a un passo dalla carestia. Inoltre, 970mila persone stanno già affrontando condizioni simili alla carestia in 5 paesi (Somalia, Sud Sudan, Afghanistan, Etiopia e Yemen). In tutto il mondo, fino a 345 milioni di persone non hanno accesso a cibo nutriente a sufficienza, al punto che le loro vite e i loro mezzi di sussistenza sono in grave pericolo. Una cifra che ha visto un aumento di oltre il 150% dal 2019 e riflette livelli di fame nel mondo senza precedenti. Basti pensare che, ogni quattro secondi in tutto il mondo una persona muore a causa della fame estrema. Se non si interviene subito, secondo Save the Children nei prossimi mesi in sei Paesi (Afghanistan, Etiopia, Nigeria, Somalia, Sud Sudan e Yemen), si verificherà una diffusa situazione di fame e di morte.
Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 07:20