Varmo, Sociale

Protezione Civile indispensabile patrimonio collettivo

di Massimo Della Siega, Capogruppo Viviamo Varmo Comunità

I gravi eventi meteorici che nella serata di lunedì 24 hanno gravemente colpito il Comune di Varmo e tutto il Medio Friuli, lasciandosi alle spalle danni devastanti, ci hanno fatto vivere un’esperienza assai significativa dove paura, senso di impotenza, turbamento di equilibri e certezze, preoccupazione per l’oggi e per il futuro, sono solo alcuni dei sentimenti che si sono prepotentemente affermati in tutti noi.
Mai come in queste occasioni ci si accorge di quanto fragili siano le questioni umane, sempre in bilico tra gioia e dolore, serenità e disperazione, sicurezza e precarietà.
Sono comunque questi i momenti nei quali una comunità deve saper trovare uno spirito unitario, mettere da parte le naturali diversità di pensiero e d’azione; e convergere invece verso obiettivi comuni, salvaguardando ed investendo senza indugi nelle istituzioni nate dal volontariato per intervenire in aiuto, senza distinzioni, a favore di chi è in difficoltà e ha bisogno di un sostegno materiale e morale.
La Protezione Civile è nata e cresciuta con questo spirito ed in questa traccia dev’essere costantemente mantenuta; un patrimonio collettivo che va costantemente difeso, implementato e affinato.
Innanzitutto, un grazie sentito a chi durante la tragica nottata del 24 luglio era per le strade del Comune a svolgere volontariamente la propria funzione di “protettore civico”, mettendo sicuramente a repentaglio anche la propria incolumità fisica.
Non possiamo però dimenticarci di come il gruppo varmese della Protezione Civile abbia vissuto un momento oggettivamente difficile all’inizio di questa tornata amministrativa, situazione che lo ha portato alla necessità di una ricostruzione che, probabilmente, non si è ancora completamente compiuta.
Per molto tempo della questione non se ne è più apertamente parlato a livello amministrativo; non si è voluto da parte nostra calcare la mano, perché il grave rischio era che tale situazione potesse continuare a coinvolgere pesantemente l’istituzione volontaria, compromettendone ancor più gravemente le prospettive.
I tragici fatti recenti, che ci hanno tutti toccato, ci devono invece spingere a rimettere con forza il tema al centro dell’attenzione amministrativa, senza distinzioni di parte, riparlando della Protezione Civile varmese, riprendendo a viverla tutti come indispensabile patrimonio collettivo.

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Ultimo aggiornamento: 27/09/2023 03:14