03/08/2021
Libri
Dante perchè... Guida alla lettura della Divina Commedia
di Redazione web
Vi è una vasta congerie di motivi per cui il poeta fiorentino ha diritto di essere iscritto a una sorta di perenne attualità, valida ovviamente anche in questi tempi dove la velocità dei mutamenti consuma le certezze apparentemente più salde. D’altro canto Italo Calvino (Perché leggere i classici, Mondadori, 1981) lo ribadisce con la categorica affermazione: “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”.
In occasione del settecentesimo anniversario della morte del poeta, Luigino Moreale, nato a Udine nel 1957, vi ha trovato il combustibile per un’esperienza intellettuale che ha tradotto in evidenza scritta, percorrendo puntualmente i 100 canti della Divina Commedia “a volo d’uccello” e creando di volta in volta un “cantuccio personale” per una nota critica in margine, che è ulteriore elemento di connessione tra l’epoca odierna e il testo dantesco.