08/05/2018
Rivignano Teor
Il Friuli ricorda
di Chiara Moletta
Sono state numerose le manifestazioni e le iniziative che hanno caratterizzato la giornata di domenica 6 maggio volte alla commemorazione del terribile terremoto che nel ‘76 ha colpito la nostra Regione. Lo stesso neo eletto governatore Massimiliano Fedriga, presente per la Santa Messa in Duomo a Gemona del Friuli, ha ricordato nel suo primo discorso ufficiale come la stessa cittadina sia diventata un “simbolo di ricostruzione del Friuli, ma anche di tutta Italia: un modello virtuoso riconosciuto a livello internazionale a cui dobbiamo guardare con molta umiltà, riprendendone lo spirito di coesione trasmesso ad un territorio e ad un popolo”.
Lo stesso Medio Friuli ha voluto ricordare, a suo modo, quella catastrofe. Si è infatti svolta nella frazione di Flambruzzo (Rivignano Teor), dalle 8.00 alle 14.30, l’esercitazione “Terremoto 2018”. La manifestazione ha previsto la simulazione di un evento sismico dove, a seguito della segnalazione della scossa mediante un avviso acustico, sono state applicate tutte le misure di sicurezza necessarie, abilmente coordinate dalla sala operativa Regionale della Protezione civile. E’ stato inoltre allestito ed attivato un centro operativo comunale per la direzione dei soccorsi, dei servizi e necessario per garantire l’assistenza alla popolazione colpita. L’intervento dei soccorsi è stato immediatamente seguito dall’allestimento delle tendopoli e dalla simulazione di ricerca di una persona scomparsa con alcuni cani addestrati. Il gruppo di Protezione Civile di Rivignano, oltre che dai numerosi volontari, è stato supportato dai viciniori gruppi di Sedegliano, Pocenia, Talmassons, Varmo e Vigarano Mainarda (comune dell’Emilia colpito dal terremoto nel 2012). Alla simulazione sono intervenuti anche i carabinieri, i vigili del fuoco, la Croce Rossa, gli alpini, le giacche verdi ed alcune associazioni di volontariato del territorio. Il tutto si è concluso con la celebrazione di rito della Santa Messa ed un ottimo pranzo comunitario che è servito a tutti per ricordare che 42 anni non sono poi così troppo lontani.