07/06/2021
Scuola
Linussio, anche a Pozzuolo raccolta rifiuti abbandonati
di Angelo Cannella
Si è svolta nei primi giorni di giugno la raccolta dei rifiuti abbandonati da parte degli studenti dell’istituto Ipa Sabbatini di Pozzuolo del Friuli.
Proprio con lo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni, ed in particolare le classi prime, il professore di italiano dell’istituto Fabrizio Toneatto ha organizzato in accordo con la dirigenza della scuola e coadiuvato dagli insegnanti di sostegno prof. Stefania Rizzo e prof. Angelo Cannella, la raccolta dei rifiuti abbandonati nei dintorni della scuola e nel centro di Pozzuolo del Friuli.
In tale occasioni sono state raccolti diversi sacchetti di rifiuti come cicche e pacchetti di sigarette, plastica e soprattutto le mascherine chirurgiche, che purtroppo con la pandemia dovuta al covid-19 sono diventate di largo uso da parte dei cittadini ma che purtroppo vengono abbandonate, con grande dispregio per l’ambiente, dato che tali oggetti, altamente inquinanti, non sono facilmente biodegradabili, ma che permangono nell’ambiente per diversi decenni.
Dopo la raccolta tutti i rifiuti sono stati conferiti negli appositi contenitori, ottemperando così alla cura del territorio circostante la scuola ed il centro di Pozzuolo del Friuli, compito che, diversamente da quello che pensano diversi cittadini, non spetta solo al proprio Comune di appartenenza, ma a tutti noi, anche perché una condotta ecologica corretta da parte della popolazione non può fare altro che bene, non solo per il nostro ambiente, che risente sempre di più dell’inquinamento umano, ma anche per la nostra economia.
Negli ultimi 2 secoli c’è stata una pericolosa accelerazione dell’inquinamento e per il quale tutte le istituzioni sia europee, come l’UE, sia internazionali, come l’ONU, cercano di porvi riparo non solo con la riduzione delle emissioni inquinanti, ma anche con la drastica riduzione della plastica e della deforestazione.
Per tale motivo, occorre far capire alle giovani generazioni che il destino del nostro Pianeta è soprattutto nelle loro mani e che tale atteggiamento virtuoso non può altro che fare bene anche per l’economia, riducendo in tal modo i costi legati all’inquinamento e alla raccolta dei rifiuti.
In tal modo, promuovendo tutte queste attività soprattutto in ambito scolastico, si vuole sensibilizzare le giovani generazioni ad avere maggior rispetto per l’ambiente, inducendoli in tal modo ad avere un atteggiamento ed un comportamento sicuramente virtuoso, portandoli a comprendere come sia importante prendersi cura del territorio, pulire la strada davanti alla propria abitazione, raccogliere i rifiuti che si trovano sia nel centro cittadino sia nelle campagne circostanti, durante la camminate all’aria aperta, ma anche face al meglio la raccolta differenziata nelle proprie abitazioni, oltre a consumare poca acqua ed energia per proteggere la Terra.