Un momento di incontro rivolto alle persone con malattia di Alzheimer, ai loro familiari, agli operatori del settore e ai cittadini interessati.
Un luogo in cui trovare accoglienza, supporto e la possibilità di affrontare la malattia, uscendo dalla solitudine.
Per informazioni e prenotazioni al CAFE' ALZHEIMER rivolgersi presso il Centro Diurno, V.le Duodo 82/5 Codroipo Tel. 0432-820204, Cell. 335-6900990 / 338-6317 430
La partecipazione è libera e gratuita
Mercoledì 26 aprile
Le terapie farmacologiche: utilizzo ed effetti
Relatrice dott.ssa Maria Cristina Beni (Medico Psichiatra)
Allo stato delle attuali conoscenze, la medicina non dispone di un trattamento che sia in grado di impedire il progredire della malattia e riportare il malato alla normalità.
Esistono farmaci "sintomatici" che possono in parte migliorare la situazione esistente agendo sui disturbi comportamentali e psicologici (aggressività, allucinazioni, deliri, depressione, ecc). Si rende necessario l'uso dei farmaci per garantire la sicurezza del paziente, scegliendoli con attenzione, avendo come bersaglio i comportamenti più intollerabili e continuando a rivalutare la terapia costantemente.
Mercoledì 31 maggio
Le emozioni nel corpo: la felicità
Relatrice dott.ssa Valeria Temporin (Psicologa/Psicoterapeuta)
Rabbia, dolore, disperazione, sono·sentimenti di cui spesso si sente parlare in riferimento all'Alzheimer. Imparando e mettendo in atto comportamenti facilitatori, la malattia stessa può portare alla riscoperta di una nuova forma di relazione felice.
Mercoledì 28 giugno
Terapie complementari: biomusica
Relatrice dott.ssa Roberta Fabris (Educatore Professionale)
Il corpo è come uno strumento musicale che richiede una costante accordatura. Attraverso particolari combinazioni sonore si può agire per risonanza e apportare beneficio al corpo e alla mente.
Attraverso la biomusica si coinvolge e si attiva globalmente il soggetto utilizzando il movimento del corpo, le associazioni mentali, le immaginazioni guidate, il risveglio emozionale.
All'interno del gruppo, inoltre, si tenta di far uscire l'individuo dall'isolamento, vincendo le proprie resistenze e favorendo la relazione con gli altri.