Sarà presente l'autrice
Essere l’inventore dei Fiori di Bach e morire ancora giovane non depone certo a favore di questa terapia, eppure la decennale esperienza e la brillante carriera del dottor Albus, che di Edward Bach è l’erede spirituale, sembrano riscattare a pieno questa facile illazione. A documentare la validità dei rimedi floriterapici basta sfogliare le numerosissime cartelle cliniche del professore, dove a ogni malattia o disturbo è associato un fiore. Certo, come la cura anche i disturbi non sono tradizionali: c’è l’eterna indecisa, il lamentoso cronico, l’infermiere ipocondriaco, una madre che odia i bambini (compresi i suoi) e tanti altri. Ma, nonostante la bizzarria dei casi, per ogni malato il dottor Albus ha pronto un suo fiore.
Serena Cappellozza scrive una raccolta di racconti esilarante, una parodia autoironica e attualissima della nostra società, sempre più schiacciata tra paranoica ipocondria e indolente torpore. Un libro dallo stile veloce e spigliato, con interessanti spunti di riflessione sul tempo presente e sul futuro prossimo.