Codroipo, Libri

Storie di feminis forti, alle volte legnose come l’albero del gelso

di Marisa Dreosto Nardini

©LR
Il protagonista della serata della scorsa settimana del Caffè Letterario Codroipese è stato il libro “Feminis furlanis fuartis” di Erika Adami e la presentazione è condotta rigorosamente in friulano , un idioma che ci appartiene, che scorre fluido e che ci riconsegna una” lingua” spesso, trascurata.
Maurizio Mattiuzza, scrittore e poeta, moderatore della serata ci conduce, da appassionato, a riconsiderare la propria lingua come motivo di appartenenza ad un territorio, come cultura da conservare e tramandare, come arricchimento della personalità sociale e civile il tutto legato a radici antiche.
Essere Friulani non significa solo appartenere ad un territorio specifico, ma anche avere carattere, caparbietà, riservatezza, onestà atavica, tutto frutto di un vissuto, tramandato, da passate generazioni.
E la nostalgia, tratto distintivo del Friulano, che accompagna lo stacco, seppur momentaneo, dalla propria terra, ne fa anche un sentimentale.
La parola passa poi all’autrice Erika Adami, che racconta la sua vita, il suo lavoro e la sue battaglie sociali, sempre parlando in friulano; per poi passare al libro, anch’esso tutto in friulano e che racchiude le storie attuali di 25 donne, di varie età, che si sono messe in gioco, creando lavori alternativi, laddove ci fosse stato bisogno.
E’ il racconto di donne, che anche fuori dal paese di origine, hanno mantenuto il legame con la propria terra e operato per essa. È il racconto di donne che non si sono lasciate condizionare dal “nulla”, ma nel nulla hanno intravisto l’opportunità per “altro”. Erika Adami nota giornalista, autrice e conduttrice di programmi in lingua friulana per Rai Friuli Venezia Giulia, ha diretto per alcuni anni il mensile “La Patrie dal Friul”.
L’amore per la lingua e la terra dei Padri sono diventati per Lei una ragione di vita e una opportunità di lavoro.
A conclusione della serata Carlotta Del Bianco, regista e attrice, ha raccontato come nel suo girovagare avesse dimenticato la lingua del cuore, il friulano.
Ma si sa che “gli amori fanno giri lunghi, ma poi ritornano”; ha raccontato con passione commovente e coinvolgente il ritrovato amore primitivo per la sua terra e la sua lingua e per tutto quello che a essa appartiene.
Storie di donne “di feminis”, forti, qualche volta un po’ legnose, come l’albero del gelso, riportato sulla copertina del libro, simbolo del lavoro, ma anche ristoratore come le more dal “morar”, che un tempo, neppur molto lontano, inumidivano le labbra durante il lavoro nei campi.
Il prossimo appuntamento del Caffè Letterario è per giovedì 10 aprile al Teatro Benois De Cecco con il libro “Soiré e Paris - Da Monet a Sartre” di Umberto Alberini che dialogherà con Angelo Floramo.

EVENTI DI OGGI

Villa Valetudine, Via Codroipo 25, Camino al Tagliamento, 10.00 - 17.00 ogni giorno - anche sabato e domenica, previo appuntamento
Elena Malakhova
Villa Valetudine, Via Codroipo 25, Camino al Tagliamento, 10.00 - 17.00 ogni giorno - anche sabato e domenica, previo appuntamento
Mostra di Renza Moreale
SEGNALA EVENTO
GALLERY
INFO UTILI
RIVISTA STAMPATA
Ultimo aggiornamento: 08/04/2025 15:34