L’Istat ci dice che il 77,5% della popolazione di 6 anni e più usa Internet e che il 65,1% (due italiani si tre) si connette giornalmente. Oltre il 90% delle persone tra 11 e 54 anni si connette alla Rete, percentuale che scende al 57,2% tra le persone di 65-74 anni e arriva al 20,9% tra le persone di 75 anni e più.
“L'uso di Internet ha raggiunto livelli prossimi alla saturazione per gran parte della popolazione” scrive l’Istituto Nazionale di Statistica, soprattutto tra i giovani.
Come viene usata la rete?
prevalentemente nei servizi di comunicazione. “Gli internauti usano i servizi di messaggeria istantanea (69%), il 60,1% ha effettuato chiamate sul web e il 59,2% ha utilizzato la posta elettronica. Diffuso anche l’utilizzo della Rete per guardare video da servizi di condivisione come, ad esempio, YouTube (55,3%), ascoltare ascolta la musica sul web (45,6%) e partecipare ai social network (45,1%). Il 44,9% utilizza il web per leggere giornali informazioni e riviste online”, spiega l’Istat nel rapporto “CITTADINI E ICT”.
Sono soprattutto i video a prendere sempre più potere nella rete: TikTok, i reel (video brevi) su Instagram. Anche le aziende li usano.
La rete fa parte ormai della nostra vita; ma il suo utilizzo ci chiede formazione e prudenza perché nella rete c’è molta disinformazione
Il monitoraggio della Commissione europea
Il rapporto della Commissione europea sull’applicazione del Codice di Condotta contro la disinformazione ci dice che da Facebook sono stati rimossi oltre 45 mila contenuti italiani perché "violavano le politiche di disinformazione dannosa per la salute o disinformazione elettorale o sui censimenti". Molto più della Germania (22mila contenuti rimossi), Spagna (16 mila), Francia (12 mila). Oltre 140 mila i contenuti rimossi da Facebook e 6.900 da Instagram se consideriamo tutti i 27 Stati dell’Unione Europea.
Per la Commissione Europa “la disinformazione è una dei maggiori rischi nello spazio democratico informativo europeo”. Un ammonimento che ci arriva in prossimità delle elezioni europee della primavera 2024.
Internauti consapevoli
Il nostro compito sia come autori che come lettori è di essere educati e preparati per un uso consapevole di Internet e dei nuovi media: prima cosa il digitale non deve sostituire la presenza che è la fonte primaria di informazione e confronto della affidabilità della stressa (Il Ponte ascolta la gente dei nostri Paesi, partecipa agli eventi del territorio). Seconda cosa impariamo a conoscere gli algoritmi che sono utilizzati nei motori di ricerca e sono progettati per ottimizzare l’esperienza dell’utente, purtroppo a mostrarci contenuti che corrispondono alle nostre opinioni e interessi pregressi, creando così una sorta di filtro.
Applichiamo questi quattro verbi che abbiamo imparato a scuola: riflettere, scoprire, condividere, pubblicare.