Il IV Rapporto Annuale sul Lavoro Domestico di DOMINA (Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico) indica che nel Friuli Venezia Giulia, il 3,6% della popolazione regionale è coinvolta nel lavoro domestico e che si tratta di 43 mila soggetti tra lavoratori e datori di lavoro domestico. In entrambi i casi i valori sono in crescita rispetto all’anno precedente: i lavoratori domestici registrano una crescita del 3,7%, mentre i datori di lavoro domestico del 4,3%. Malgrado anche in questa regione la sanatoria abbia fatto crescere le colf, le badanti sono in netta prevalenza. Il 73% dei lavoratori domestici sono infatti assistenti alla persona (badanti), dato in linea con la forte presenza di lavoratori conviventi (48,7% dei lavoratori) e con l’elevata presenza di anziani (8,9% della popolazione nel 2022, media nazionale 7,8%).
Caratteristiche dei lavoratori domestici
Osservando l’origine geografica, il 52% dei domestici proviene dall’Est Europa, e il genere femminile è in netta maggioranza (92%). Il lavoratore domestico ha in media 51,3 anni e, per quanto riguarda le settimane lavorate, nel 62,7% dei casi non ha completato l’anno lavorativo.
Spesa delle famiglie e impatto economico
Il Rapporto Annuale DOMINA illustra anche che il datore di lavoro ha un’età media di 69 anni e si registra una prevalenza femminile (57,2%). Nel 2021 le famiglie friulane hanno speso complessivamente 198 milioni di euro per la retribuzione dei lavoratori domestici, comprendenti stipendio, contributi e TFR. Il valore aggiunto prodotto da questa componente vale circa 400 milioni di euro.
Distribuzione territoriale ed incentivi
A livello provinciale a Udine si concentrano le più alte percentuali di domestici: il 42,7% delle colf e il 45,5% delle badanti. In termini relativi, la massima incidenza di colf si registra a Trieste (5,6 ogni 1.000 abitanti, media regionale: 4,9), mentre quella di badanti è a Pordenone (16,5 badanti ogni 100 anziani, media regionale 15,0). Il Friuli Venezia Giulia finanzia un fondo per l’autonomia possibile (FAP) che prevede dei contributi economici per l’assistenza di persone non autosufficienti. La Regione dispone inoltre di Contributi erogati tramite il Fondo Gravissimi per sostenere a domicilio persone in condizione di disabilità particolarmente grave, che necessitano di un’assistenza di elevatissima intensità 24 ore su 24. Sono previsti inoltre Contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per l’acquisto e l’adattamento di autoveicoli per il trasporto privato.
Prospettive demografiche
Le prospettive demografiche rivelano che nel 2050 in Friuli Venezia Giulia vi saranno 66 mila anziani in più (ultra-ottantenni) e 8 mila bambini in meno (0-14 anni), valori che suggeriscono una potenziale crescita del numero di badanti. Infatti, la componente anziana sarà più numerosa di quella infantile (15,4% della popolazione contro 11,6%).