Con Angelo Battel, Gualtiero Bertelli, Mario Brandolin, Vanni Floreani, Michele Gazich, Laura Giavon, Coro La Tela, Tania Pividori, Massimo Somaglino
A cura di Valter Colle.
Giovanna Marini è stata una figura centrale nella cultura italiana degli ultimi sessant’anni. Formazione classica, proveniente da una famiglia di compositori, prima diplomata italiana in chitarra, perfezionatasi con Segovia, nei primi anni ‘60 conosce la canzone popolare. Divenuta una delle colonne portanti del Nuovo Canzoniere Italiano pratica l’impegno in musica sviluppando contemporaneamente un suo inconfondibile stile che la porta a scrivere nuove ballate contemporanee. Dalla seconda metà degli anni ’70 sviluppa la forma della “Cantata”, spettacolo di narrazione che condivide in massima parte con un quartetto vocale femminile per cui scrive pagine insuperate di musica contemporanea che pesca a piene mani nel mondo della tradizione orale. Formidabile didatta, insegna all’Università parigina e alla Scuola popolare di musica di Testaccio a Roma. Forma una vasta schiera di musicisti e cantanti e risulta riferimento insopprimibile per larga parte della musica d’autore italiana.
Frequenti e fruttuosi i rapporti col Friuli a partire dall’incontro con Pier Paolo Pasolini e la scoperta della lingua friulana che declina spesso in musica. Fondamentale il suo apporto alla realizzazione dei “Turcs tal Friùl”, tappa miliare del teatro non solo friulano.
I Colonos, che l’ha già ospitata nel 2012, le dedicano un omaggio basato sulla partecipazione di quanti l’hanno conosciuta e hanno collaborato con lei. Dalle prime esperienze degli anni ’60 all’indimenticabile esperienza dei “Turcs”.