Domenica 7 Agosto | ore 21:15
Un film di Jacques Tati. Con Jacques Tati, Barbara Dennek.
Comico, durata 108 min. - Francia 1967
Nel cinema francese e non solo, Jacques Tati occupa un posto unico. Un vero indipendente, regista meticoloso, Tati è, come Chaplin, meglio conosciuto per il suo personaggio di Monsieur Hulot, un laconico, un poco “stordito” francese che inciampa sulla sua stessa strada, attraverso la Francia moderna. Un personaggio (e uomo), fuori dal tempo, grazie al quale Tatì torna al cinema muto: egli è un uomo come pochi oramai, e se le poche parole che pronuncia significano sempre qualcosa di buono e riflessivo, la sua presenza si traduce spesso in minori e, occasionalmente, importanti disastri per tutti coloro che sono intorno a lui.
Tati ha sempre utilizzato M. Hulot come veicolo di critica sociale o, come in questo capolavoro, Playtime, per caratterizzare ancora maggiormente il personaggio di M. Hulot, permettendogli di fare satira e umorismo sulla modernità per come ella si esprimeva nell’architettura, nel design delle città e nella vita urbana, a metà degli anni ‘60 in Francia.
Realizzato con un approccio molto impegnativo per la composizione visiva come per quella auditiva e sonora, Play Time è il genere di film che ripaga ad ogni successiva visione, ognuna più divertente e visivamente appagante di quella precedente.