Due ospiti d’eccezione, giovedì 5 giugno, danno il via all’annuale festa della “Vicinie di Tombe”, con un confronto pubblico su “Domini collettivi: l’attualità della loro funzione economica, sociale e ambientale”.
Alle ore 20.30, nella Sala della Latteria (in piazza Dalmazia 1), a Tomba di Mereto, l’antropologa Marta Villa dell’Università e del Centro studi e documentazione sui Demani civici e le Proprietà collettive di Trento e il presidente della Federazione nazionale dei Domini collettivi, Carlo Ragazzi, approfondiranno la questione, alla luce dei più importanti studi accademici sulla materia e delle più significative esperienze italiane di amministrazione comunitaria dei Beni collettivi.
La serata sarà introdotta dal presidente della “Vicinie di Tombe”, Marco Bernardis, cui toccherà il compito di illustrare il programma della festa paesana che culminerà domenica 8 giugno con il pranzo comunitario sui “Prati collettivi di San Rocco”.
Dopo i saluti del sindaco di Mereto di Tomba, Sandro Burlone, coordinerà i lavori Luca Nazzi dell’“Alleanza friulana Domini collettivi”.
Al centro della riflessione saranno le straordinarie opportunità assicurate a tutte le Proprietà collettive friulane e italiane dalla riforma introdotta con la Legge statale 168 del 2017 “Norme in materia di domini collettivi”. Oltre a garantire pieno riconoscimento costituzionale alla Proprietà collettiva (ribadendo il peculiare regime giuridico di inalienabilità, indivisibilità, inusucapibilità e perpetua destinazione agro-silvo-pastorale), il provvedimento approvato all’unanimità dal Parlamento ha chiarito quali siano i compiti, antichi e moderni, che competono alle Comunità titolari di Beni collettivi e il grado di autonomia normativa e gestionale assicurato agli enti amministrativi emanazione delle Comunità proprietarie dei Beni.
Tali previsioni legislative non sono restate lettera morta né in Friuli né in Italia, come testimonierà Carlo Ragazzi, che presiede l’intraprendente “Consorzio degli Uomini” di Massenzatica (Ferrara) e che, da alcuni mesi, sta girando l’Italia da un capo all’altro, per promuovere una piena applicazione della Legge 168, da un lato accompagnando gli enti gestori delle Comunità già attive nella transizione dai vecchi ordinamenti ai nuovi, dall’altro favorendo la nascita di nuovi Domini collettivi, laddove i Beni collettivi sono ancora gestiti dalle Amministrazioni comunali, in via sussidiaria e residuale, come ha chiarito la nuova Legge e ribadito nel 2021 la Corte di Cassazione.
Alla serata di Tomba, sono state invitate tutte le numerose Comunità regionali titolari di Domini collettivi già costituiti o in via di costituzione, oltre a quelle che hanno già aderito alla Federazione nazionale dei Domini collettivi “Paolo Grossi e Pietro Nervi”.