Lo scorso 5 luglio si è aperta a Villa Manin la rassegna “Musica in Villa” con la presentazione del progetto Symphonika di Glauco Venier e Michele Corcella. 

La manifestazione prevede quest’anno un calendario di diciassette concerti che spaziano tra diversi generi musicali, dalla classica al jazz e all’ambient, e si svolgono nelle più belle dimore storiche del Medio Friuli, quasi tutte private e quindi normalmente non accessibili al pubblico. I concerti sono tutti a ingresso gratuito. Quest’anno ricorre il ventennale del Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli che coinvolge 13 Comuni ed e l’ente promotore della rassegna.

Domenica 13 luglio il terzo appuntamento della serie vedeva in programma una serata dedicata alle musiche di Bach per clavicembalo e viola da gamba. A causa del cattivo tempo non è stato possibile tenere il concerto presso la Villa Stroili come previsto, ma l’evento è stato ospitato nel Teatro Comunale.

I due protagonisti della serata sono due musicisti dell’Orchestra del Teatro La Fenice: Ulisse Trabacchin al clavicembalo e Antonino Puliafito al violoncello hanno eseguito le 3 sonate composte da Bach per clavicembalo e viola da gamba. Si tratta della sonata n. 1 in sol maggiore, n. 2 in re maggiore e n. 3 in sol minore. 

È stata inoltre eseguita per la prima volta la Sonatina op. 27 per violoncello e clavicembalo di Claudio Cavallini. Il musicista, che fa parte anch’egli dell’Orchestra del Teatro la Fenice ed era presente in sala, ha composto l’opera appositamente per il duo. La composizione, dai toni ora drammatici ora melanconici, ben si adattava all’atmosfera quasi novembrina della serata.

Le armonie e i contrappunti delle sonate di Bach, combinate con la particolare sonorità del violoncello e di uno strumento d’epoca come il clavicembalo hanno permesso al pubblico presente in sala di fare un vero e proprio “viaggio nel tempo” musicale, molto apprezzato con grandi applausi per tutti i 4 brani in programma.

La rassegna prosegue venerdì 18 luglio a Mereto di Tomba con il tango argentino del Quinteto Porteño.