Due chitarristi (uno piemontese, l’altro argentino) che, incrociando e miscelando i loro differenti background - dal jazz al tango, dal rock alla musica latina -, sperimentano nuovi spazi sonori all’interno di strutture musicali già definite e attraverso momenti di improvvisazione. La diversità stilistica è uno stimolo che arricchisce il loro dialogo, trovando punti di contatto sia nelle composizioni originali che nelle pagine scelte di altri autori.