Legambiente ha presentato a Roma il 9 luglio scorso i risultati dell’indagine sui “Comuni Ricicloni” e ha premiato i comuni con la migliore gestione dei rifiuti urbani. I “Comuni Ricicloni” sono tutti quelli che superano il 65% di raccolta differenziata: la classifica di Legambiente si basa sul cosiddetto “indice di buona gestione” che valuta la gestione dei rifiuti nel suo complesso, quindi anche di fattori come la riduzione della quantità di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l’efficacia del servizio.

Veneto e Friuli Venezia Giulia si piazzano al primo e al secondo posto tra le regioni d’Italia: in Veneto infatti il 65% dei comuni sono “ricicloni”, mentre in Friuli i comuni virtuosi sono il 50,2% del totale. Ma vediamo in dettaglio i risultati ottenuti dai comuni del Medio Friuli.

Codroipo si piazza all’ottavo posto tra i 9 comuni della regione sopra i 10.000 abitanti, con un indice di buona gestione pari a 57,70, il 74,9% di raccolta differenziata, mentre 1,10 è l’indice di produzione pro capite di rifiuti urbani, misurata in kg per abitante per giorno.

Nella classifica dei 100 comuni del Friuli Venezia Giulia sotto i 10.000 abitanti il migliore piazzamento se lo aggiudica Camino al Tagliamento, al 32° posto con un indice del 67,20, percentuale RD 75,9% e produzione RU 1,07 kg/abitante/giorno.
Basiliano è al 40° posto con un indice del 66,16, la percentuale RD è del 77,3% e la produzione RU 0,88 kg/abitante/giorno.
Lestizza si piazza al 48° posto con un indice del 64,78, percentuale RD 79,3% e produzione RU 0,92 kg/abitante/giorno.
Flaibano si classifica al 64° posto con un indice del 60,43, percentuale RD 82,6% e produzione RU 0,92 kg/abitante/giorno.
Varmo segue subito dopo al 65° posto con un indice del 60,29, percentuale RD 72,0% e produzione RU 0,85 kg/abitante/giorno.
Bertiolo è al 72° posto con un indice del 57,70, percentuale RD 73,1% e produzione RU 0,88 kg/abitante/giorno.
Sedegliano si piazza al 76° posto con un indice del 56,84, percentuale RD 71,9% e produzione RU 0,88 kg/abitante/giorno.
Rivignano segue a ruota al 77° posto con un indice del 56,66, percentuale RD 84,4% e produzione RU 1,28 kg/abitante/giorno.

Segnaliamo anche il risultato ottenuto dal Consorzio A&T 2000 che si piazza al decimo posto tra i trenta consorzi italiani, con una percentuale di raccolta differenziata pari al 76,8%.

Legambiente ha espresso grande preoccupazione per un articolo del disegno di legge attualmente in discussione alla Commissione Ambiente della Camera che vorrebbe far slittare al 2021 il termine per raggiungere l’obiettivo del 65% di differenziata.

Con la legislazione attuale infatti dal 1 gennaio 2013 tutti i Comuni che non hanno raggiunto il 65% di differenziata pagano un’addizionale del 20% al tributo di conferimento in discarica.

Le nuove disposizioni prevedono invece che questa penale sia pagata solo a partire dal 2015 dai Comuni che nell’anno precedente non hanno raggiunto il 35% di differenziata, dal 2017 dai Comuni che non hanno raggiunto il 45% nell’anno precedente, infine dal 2021 la pagherebbero i Comuni che non avessero raggiunto il 65% di differenziata nell’anno precedente.

Si verrebbe così ad attribuire una sorta di “condono” a tutti quei Comuni che non si sono attivati per tempo per una corretta gestione dei rifiuti, e si andrebbero a penalizzare tutti i 1.328 Comuni che hanno già superato l’obiettivo del 65%, dimostrando così che si tratta di un traguardo possibile e raggiungibile.

Resta ancora da approvare il decreto sulla tariffa puntuale, previsto dalla legge di stabilità 2014, che permetterebbe a famiglie e imprese di pagare lo smaltimento in base alla quantità di rifiuti prodotti, premiando quindi chi produce meno rifiuti.

La classifica completa e la spiegazione dei criteri con cui è stata calcolata sono disponibili sul sito di Legambiente a questo link.