Presentazione del libro "Il Cavaliere di Codroipo", un racconto su un periodo storico importante, ovvero quello prime durante e immediatamente dopo la Prima Guerra Mondiale. Luca De Lara dialogherà con l'autore Mario Banelli.
Non si tratta né di un saggio storico, né di un romanzo, piuttosto di un racconto lungo, attraverso cui si ripercorre la vita codroipese del primo trentennio dello scorso secolo. Il focus è rappresentato dalla battaglia (30 ottobre 1917) che precedette la caotica ritirata delle truppe italiane verso i ponti del Tagliamento. Una battaglia grandiosa e convulsa che permise alla 3^ armata e al grosso della 2^ di mantenere aperta la strada e dar corso alla propria ritirata. Per la prima volta i generali italiani si ritrovarono, loro malgrado, in prima linea, spesso inaspettatamente, e dovettero stare vicino al fuoco e ai loro uomini sperimentando forme inedite di combattimento.
Un fervente patriota del Regio Esercito ritorna dieci anni dopo per rievocare quegli avvenimenti assieme al possidente, cav. Daniele Moro, assurto ad icona dell’immaginario locale. Emergono due difformi ricostruzioni storiche, corrispondenti ad altrettante visioni della società locale e dello sviluppo nazionale.
L’interlocuzione fra i due protagonisti, attorniati da diversi significativi personaggi della Codroipo di cent’anni fa, consente l’emersione di una documentatissima rilettura di vari contesti ed ambienti paesani fra economia e mutualità, associazionismo e costume.
Ambientato in due torride giornate del luglio 1927, il racconto intercetta e scandaglia la vita dei coloni alle dipendenze del possidente Moro, incrocia la febbrile attività della Società Operaia, di cui egli fu primo presidente e propugnatore, lascia trasparire l’orizzonte ideale e le pigrizie di un conservatore illuminato nel vivo della ricomposizione politica ed economica che si compie con l’ascesa del fascismo e la mimetizzazione sociale di un pur sempre corposo movimento cattolico.
La citazione di 600 e più vecchi personaggi codroipesi assegna al racconto anche la funzione di piccola enciclopedia-abbecedario degli attori di quel microcosmo. 290 immagini rare e in buona parte mai pubblicate costituiscono un corredo iconografico in grado di commentare, rendendo vivida e filologica, una ricostruzione storica che attinge in modo scrupoloso da diari, fonti archivistiche per lo più inedite e si avvale anche dell’apporto di testimonianze orali.