Michele è un adolescente e vive a Trieste con la mamma Giovanna, poliziotta single da quando il marito, anche lui poliziotto, è venuto a mancare. A scuola i bulletti della classe, Ivan e Brando, lo tiranneggiano e la ragazza di cui è innamorato, Stella, sembra non accorgersi di lui. Ma un giorno Michele scopre di avere un potere, anzi, un superpotere: quello di diventare invisibile. Sarà solo la prima di una serie di scoperte strabilianti che cambieranno la vita a lui e a tutti quelli che lo circondano. Gabriele Salvatores compie un altro salto nel vuoto cimentandosi con un film di genere nel genere: una storia di supereroi all’interno di un film per ragazzi, filone supremamente trascurato in Italia. Quello di Michele è un classico viaggio di formazione che pone al pubblico le grandi domande di chi si affaccia all’età adulta. Chi siamo? Di chi possiamo fidarci? A chi dobbiamo dare ascolto? Di chi (o che cosa) siamo figli? La nostra famiglia di elezione coincide con quella biologica? Quali sono i nostri veri talenti e come possiamo usarli in modo consapevole?
Il regista: Gabriele Salvatores, premio Oscar nel 1992 con Mediterraneo, ha girato anche Marrakech Express, Turnè, Nirvana, e utimamente Io non ho paura, Come Dio Comanda, Educazione siberiana.