Con la legge regionale del 9 gennaio 2006, riguardante il sistema delle autonomie locali, si venne a costituire il primo provvedimento legislativo di riordino del sistema delle autonomie locali, il quale è rinvenuto a distanza di dodici anni dall’entrata in vigore della legge costituzionale 2/1993 che ha attribuito alla Regione Friuli Venezia Giulia la potestà legislativa esclusiva in materia di ordinamento degli enti locali. I comuni sono il principale livello ordinamentale al quale vanno attribuite tutte le funzioni amministrative e sono capaci di essere promotori reali dello sviluppo economico, sociale, civile e culturale delle comunità e dei cittadini. Le associazioni intercomunali locali ripensate come un “unione”, sono finalizzate alla gestione associata di una pluralità di funzioni o servizi – come la creazione di alcuni uffici in comune - legate tra loro da contesti omogenei dal punto di vista territoriale e socio - economico. Da oltre 20 anni, in una concezione totalmente rivoluzionaria, si pensava ad un unione di comuni limitrofi che potessero entrare in collaborazione tra di loro. A Talmassons si è fatto molto in questo campo. Risconti più che positivi per l’ ambito culturale – come per esempio il PIC (Progetto Integrato Cultura) - e per il servizio sociale comunale, settori maturi che funzionano molto bene e che possono essere riconosciuti come dei modelli di successo. Per i servizi che non possono essere gestiti unicamente dal singolo comune, come la questione dei rifiuti, risulta fondamentale la forte e salda collaborazione tra i diversi enti degli 11 comuni parte dell’ Associazione Intercomunale “Medio Friuli”, rispettivamente Sedegliano, Codroipo, Camino al Tagliamento, Varmo, Bertiolo, Mereto di Tomba, Basiliano, Lestizza, Mortegliano, Talmassons e Castions di Strada. I prossimi obiettivi sono quello di implementare sempre di più il settore turistico e le attività ricreative del territorio in una visione strategica, forte delle idee comunitarie. Un area con una ricchezza storica, artistica e culturale come la nostra, può diventare la chiave di volta per un economia di crescita e di valorizzazione delle risorse. Il Medio Friuli, con la sua potenzialità turistica, deve assicurare una forte promozione territoriale regionale, nazionale ed estera. Bisogna pensare i servizi del territorio riorganizzati attorno a queste tre aree strategiche: 1) Codroipo – Sedegliano 2) Mereto di Tomba - Basiliano 3) Mortegliano - Talmassons La spinta per un intensa integrazione di convenzioni e la creazione di uffici unici su determinati settori, come ad esempio la gestione dell’ ufficio della polizia municipale tra Mortegliano e Talmassons, sono effettive e in continuo sviluppo. Una riorganizzazione di più impatto non significa però il dover accentrare tutte le funzioni in un unico polo sperando di ottenerne dei risparmi consistenti ai diversi livelli. L’accentramento, in molti casi, non porta ad una diminuzione del personale, bensì ad un aumento della grandezza del polo stesso e alla maggior specializzazione dei dipendenti per ogni settore. Inoltre, questo modello ha tolto numerose competenze primarie proprie dei comuni. Il comune, essendo molto più piccolo, e cercando di avere delle aree più omogenee al proprio interno, risulta molto più flessibile e meno macchinoso rispetto ad una più vasta macro area. Da un’indagine svolta dallo stesso Sindaco di Talmassons Piero Mauro Zanin, sul rapporto fra i dipendenti comunali a disposizione per ogni abitante, si evince che la dimensione ideale di un comune standard si aggirerebbe attorno ai 10-15 mila abitanti. Questo comporterebbe ingenti risparmi economici, elevata qualità del servizio offerto, efficienza, efficacia e durabilità nel tempo. Ringraziamo il Sindaco di Talmassons Piero Mauro Zanin per le dichiarazioni rilasciateci.
